OBAMA FUTURO DI PACE CON CUBA: SOMOS TODOS AMERICANOS 17-12-14

Disgelo tra Stati Uniti e Cuba

Dopo l’annuncio del governo cubano del rilascio di Alan Gross, il cittadino statunitense in carcere da cinque anni, è arrivato quello che Washington e l’Avana cominceranno dei colloqui per normalizzare le relazioni diplomatiche e aprire un’ambasciata statunitense a Cuba. Potrebbe essere il preludio alla fine dell’embargo statunitense contro Cuba in vigore dagli anni sessanta


  • 05 minuti fa

Le 15 cose da sapere sulle relazioni tra Stati Uniti e Cuba

  1. Gli Stati Uniti sono intervenuti per la prima volta a Cuba nel 1895, durante la guerra d’indipendenza dell’isola dalla Spagna. Dopo che gli spagnoli furono sconfitti grazie al suo appoggio, Washington pretese di inserire nella costituzione del nuovo stato (1901) il cosiddetto “emendamento Platt”, che istituiva una sorta di protettorato sull’isola. Nel 1903 gli Stati Uniti costruirono a Cuba la base navale di Guantánamo.
  2. La Grande depressione degli anni trenta del novecento fu accompagnata da agitazioni e rivolte che provocarono la crisi del sistema politico cubano. L’ascesa al potere di Fulgencio Batista y Zaldivár confermò i tradizionali rapporti tra Stati Uniti e Cuba.
  3. Il movimento rivoluzionario organizzato nel 1953 da Fidel Castro portò alla caduta della dittatura nel 1959, dopo anni di guerriglia.
  4. Sciolte le istituzioni del regime di Batista, Castro avviò riforme radicali come quella agraria, che prevedeva la confisca delle terre ai latifondisti. Le riforme provocarono l’ostilità degli Stati Uniti, che avevano importanti interessi economici e commerciali a Cuba.
  5. Nel 1960 il congresso degli Stati Uniti autorizzò il presidente Dwight Eisenhower a imporre un embargo commerciale su Cuba.
  6. Nel 1961 furono interrotte le relazioni diplomatiche tra i due paesi.
  7. Nello stesso anno fallì l’invasione della Baia dei Porci, un’operazione organizzata dai servizi segreti statunitensi per rovesciare il governo di Fidel Castro.
  8. Nell’ottobre del 1962 la tensione si alzò con l’installazione di missili sovietici a Cuba.
  9. Gli Stati Uniti decisero di imporre un blocco aeronavale intorno all’isola e chiesero all’Unione Sovietica di smantellare le basi missilistiche. Alla fine fu raggiunto un accordo sulla base di una proposta sovietica, che prevedeva il ritiro degli armamenti da Cuba in cambio dell’impegno a non invadere l’isola da parte degli Stati Uniti.
  10. Il presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter approvò delle misure per ristabilire le relazioni bilaterali.
  11. Nel 1980 il presidente Ronald Reagan tornò ad assumere un atteggiamento ostile verso L’Avana.
  12. Nel 1990 il governo cubano approvò una serie di misure che imponevano restrizioni agli spostamenti e al commercio.
  13. Nel 2001 George W. Bush ha inasprito l’embargo.
  14. Nel 2009 Barack Obama ha parlato di un nuovo corso nelle relazioni tra Stati Uniti e Cuba.
  15. Il 17 dicembre del 2014 Obama e Raúl Castro hanno annunciato di voler normalizzare le relazioni diplomatiche tra i due paesi.

El País, Treccani

http://www.internazionale.it/storia/stato-rilasciato-a-cuba-il-cittadino-statunitense-alan-gross

  • 17 Dic 2014 19.28

Disgelo tra Stati Uniti e Cuba

Il discorso di Obama: “Todos somos americanos”

Il presidente Barack Obama ha parlato alla Casa Bianca alle 18 (ora italiana) delle relazioni diplomatiche tra Stati Uniti e Cuba. Ecco i punti salienti del suo discorso:

“Oggi gli Stati Uniti cambiano le loro relazioni con le persone di Cuba, dando una svolta alla nostra politica degli ultimi cinquant’anni. Finirà un approccio obsoleto che per decenni ha fallito e cominceremo a normalizzare le relazioni tra i due paesi.

Gli Stati Uniti hanno sostenuto con fierezza la democrazia e i diritti civili a Cuba. Anche se queste politiche sono state fatte con le migliori intenzioni, hanno avuto pochi effetti. Oggi Cuba è ancora governata dai Castro e dal partito comunista.

Quando sono stato eletto, ho promesso di riesaminare il rapporto diplomatico tra i due paesi. Come inizio, ho permesso ai cittadini cubano-americani di viaggiare. Si sono riuniti con le loro famiglie e sono diventati i migliori ambasciatori possibili per i nostri valori.

Quando ho cercato di andare oltre, ho incontrato degli ostacoli. Tra questi c’è stato l’arresto illegale di Alan Gross. Per molti mesi la mia amministrazione ha discusso con il governo cubano del suo calo e della relazione diplomatica tra i nostri stati. Papa Francesco ci ha fatto un appello personale, chiedendoci di risolvere il caso di Alan e di liberare tre prigionieri cubani.

Oggi Alan Gross è a casa. Cuba ha anche liberato il più importante agente di intelligence statunitense sull’isola.

Ora ho preso delle decisioni per mettere l’interesse delle persone al centro della politica dei nostri due stati:

  • Ho chiesto a Joh Kerry di far ripartire le relazioni diplomatiche tra i due stati, che sono ferme dal gennaio del 1961. Inoltre gli Stati Uniti riapriranno la loro ambasciata all’Avana e i nostri funzionari visiteranno Cuba. Condivideremo informazioni su sanità, immigrazione, lotta al terrorismo e lotta al traffico di droga. Questi cinquant’anni hanno dimostrato che l’isolamento non ha funzionato, è tempo di un nuovo approccio.
  • Ho chiesto a John Kerry di riesaminare lo status di Cuba come stato complice del terrorismo. Il terrorismo è cambiato e uno stato che rispetta le nostre condizioni non deve subire sanzioni.
  • Cercheremo di facilitare i viaggi, il commercio e la circolazione di informazioni tra Stati Uniti e Cuba. Sarà più facile per gli statunitensi andare sull’isola e usare carte di credito. Sarebbe bello se Cuba desse la possibilità ai suoi cittadini di avere accesso a internet.
  • L’embargo è stato imposto per decenni ed è codificato dalla legge, ma in futuro spero di poter avviare un dibattito con il congresso per cancellarlo.
  • Nessun cubano deve essere arrestato solo perché fa sentire la sua voce. I lavoratori cubani devono poter formare dei sindacati ed esprimere la loro opinione.

Voglio ringraziare papa Francesco, che dà un grande esempio su quello che il mondo dovrebbe essere, il governo del Canada e il congresso che si è attivato per la liberazione di Alan Gross.

‘Todos somos americanos’. Oggi l’America sceglie di tagliare i legami con le catene del passato. Per il popolo cubano, per il popolo americano e per il mondo”.

The White House, Washington Post

http://www.internazionale.it/notizie/2014/12/17/il-discorso-di-obama-todos-somos-americanos

  • 17 Dic 2014 18.50
Il discorso di Raúl Castro per punti

  • Raúl Castro ha annunciato in un breve discorso letto alla tv di stato cubana che i tre agenti cubani Gerardo Hernández, Antonio Guerrero e Ramón Labañino saranno liberati dagli Stati Uniti.
  • Castro ha detto che le relazioni tra i due paesi si normalizzeranno, aggiungendo che la decisione di Obama merita “gratitudine e rispetto”. E ha ringraziato il Vaticano, papa Francesco e il Canada per il sostegno al processo di pace.
  • Ha aggiunto che le relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti saranno ristabilite, ma che questo non significa che il problema principale, cioè l’embargo economico e commerciale, sia stato risolto.
  • La proposta cubana al governo degli Stati Uniti è di adottare misure comuni per sospendere l’embargo.
  • Per Castro molto lavoro deve ancora essere fatto per togliere l’embargo economico e commerciale che ha causato enormi danni ai cubani. “Abbiamo molte differenze sulla sovranità nazionale, sulla democrazia, sui diritti umani e sulla politica estera, ma vogliamo anche affermare la nostra volontà a discutere di questi argomenti”, ha detto Castro.
  • Il leader cubano ha spiegato che il prigioniero statunitense Alan Gross è stato rilasciato per ragioni umanitarie.
  • Il nuovo corso dei rapporti tra Stati Uniti e Cuba prevede di rimuovere gli ostacoli, in particolare quelli che dividono le famiglie che vivono nei due paesi. Ci saranno nuovi voli diretti tra i due paesi, telecomunicazioni più facili e sarà ristabilito un servizio postale.

http://www.internazionale.it/notizie/2014/12/17/il-discorso-di-raul-castro-per-punti

 

Questa voce è stata pubblicata in EFFETTI COLLATERALI e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.