Germania paralizzata dallo sciopero dei treni: ferme anche le merci
BERLINO – Arrivano i giorni del caos nell’ordinata Germania. La prima potenza europea è paralizzata dallo sciopero dei macchinisti delle ferrovie federali, che è cominciato alle 2 del mattino e durerà fino alle 4 del mattino di lunedì. Proprio nel pieno delle ferie scolastiche d’autunno – che iniziano in questo weekend in sette dei 16 Stati federali e finiscono in altri due – il paese affronta gravissime difficoltà nei collegamenti. E un accordo o un’atmosfera di possibile compromesso tra la direzione di Deutsche Bahn, DB, e il GdL (Gewerkschaft der Lokfuehrer, appunto sindacato dei macchinisti o conducenti di locomotive) appare più lontano che mai. Il GdL chiede aumenti retributivi del cinque per cento e orari lavorativi accorciati, ma soprattutto si batte per avere più potere rivendicativo: vuole negoziare non più solo i contratti dei macchinisti ma anche quelli del resto del personale ferroviario.
La cancellazione di due terzi dei collegamenti a lunga distanza ha creato una situazione di isolamento di fatto dei grandi centri urbani tedeschi. Chi non può pagare un biglietto aereo o non trova più posti sui voli interni, e chi non possiede un’auto adatta a lunghi spostamenti, affronta problemi gravissimi. In molte grandi stazioni ferroviarie la direzione di DB ha dovuto trasformare treni di vagoni-letto in alberghi-dormitorio improvvisati per i viaggiatori bloccati dallo sciopero.
L’agitazione ha colpito in modo particolare le regioni attorno a Lipsia, Halle, Amburgo, Hannover, Berlino, Monaco e Francoforte. E oltre a bloccare pendolari e famiglie in partenza o al ritorno dalle ferie, lo sciopero crea caos anche per i tifosi della Bundesliga, dato che come è noto le partite di calcio in Germania si giocano non solo la domenica ma sono distribuite nell’intero weekend. Infine ma non ultimo, da ieri sera sono bloccati anche tutti i treni merci, con gravi danni per l’economia.
“E’ un atto irresponsabile che minaccia l’economia e l’occupazione”, protesta la Hde, cioè in pratica la Confcommercio tedesca. Ma il GdL ignora le proteste. Il suo energico, duro leader Claus Weselsky è deciso a vincere lo scontro con DB a ogni costo. Con ammirazione o con timore, seguaci e avversari lo hanno soprannominato “Mao Zedong”.
http://www.repubblica.it/economia/2014/10/18/news/sciopero_treni_germania-98393388/?ref=HREC1-17
German train strike leaves millions stranded