Strage a Rovigo: quattro operai morti per esalazioni di sostanze chimiche

Strage a Rovigo: quattro operai morti per esalazioni di sostanze chimiche

Due operai e il conducente dell’autocisterna sono morti sul colpo per le esalazioni tossiche. Un quarto cadavere è rinvenuto mentre i vigili del fuoco bonificavano l’area. Un quinto dipendente dell’azienda che tratta rifiuti industriali è ricoverato in gravi condizioni

Strage a Rovigo: quattro operai morti per esalazioni di sostanze chimiche

Quattro operai morti e uno ferito in modo grave nell’incidente che si è verificato  in provincia di Rovigo, in una fabbrica che si occupa del trattamento dei rifiuti industriali. La ditta Co.Im.Po ha sede ad Adria. Le vittime sono due operai e il conducente del mezzo, i vigili del fuoco, dopo aver bonificato il luogo dell’incidente hanno recuperato il corpo di un quarto operaio. Restano invece stabili, e gravi, le condizioni dell’uomo trasportato in ospedale.

Ad uccidere i dipendenti della ditta sarebbe stato un mix incontrollato di sostanze chimiche le cui esalazioni sono state fatali. Secondo una prima ricostruzione, che dovrà essere supportata dai risultati delle autopsie e delle analisi chimiche, non c’è stata alcuna esplosione: gli operai, che secondo quanto si apprende non indossavano le maschere di protezione, avrebbero gettato dell’acido solforico in una vasca che molto probabilmente conteneva già ammoniaca. Il mix delle due sostanze, non controllato, avrebbe provocato le esalazioni che hanno investito i cinque operai, quattro dei quali sono morti sul colpo.

Secondo le prime informazioni dei vigili del fuoco, gli operai avrebbero tentato di soccorrere un compagno di lavoro che si era sentito male, poi deceduto mentre stava pulendo l’autocisterna. Il particolare emerge dalla prima sommaria ricostruzione della tragedia. Lo sversamento dell’acido solforico ha causato la morte immediata degli operai che sarebbero deceduti a causa dell’intossicazione. Un quinto operaio è rimasto gravemente ferito per le esalazioni.

Inutili i soccorsi per i tre lavoratori dal Suem di Rovigo. Sul posto i vigili del fuoco di Adria che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area e nelle operazioni di soccorso. Il rischio di formazione di una nube tossica ostacola le operazioni dei vigili del fuoco. Sul posto anche i tecnici dell’Arpav con le centraline mobili per monitorare l’aria.

La Procura della Repubblica di Rovigo ha aperto un fascicolo per stabilire la dinamica e le cause esatte della tragedia. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore di turno. Il sindaco di Adria Massimo Barbujani ha proclamato il lutto cittadino, due delle vittime sarebbero originarie della cittadina rodigina.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/09/22/strage-a-rovigo-quattro-operai-morti-per-esalazioni-di-sostanze-chimiche/1128975/

Questa voce è stata pubblicata in la strage è di Stato, schiavitù e capitalismo e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.