Lechal haptic footwear guides you by buzzing your feet – arriva Lechal, in hindi significa “portami lì,.un navigatore ai piedi

Lechal haptic footwear guides you by buzzing your feet

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February 21, 2014

The Lechal haptic shoe, in fiery red

The Lechal haptic shoe, in fiery red

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Three years ago, we heard about a prototype shoe that could be used to guide the wearer via haptic feedback. Designed by Anirudh Sharma, who was then a researcher at Hewlett-Packard Labs in Bangalore, India, the Lechal shoe was intended for use mainly by the blind. This week, however, Sharma and business partner Krispian Lawrence announced that the production version of the Lechal will soon be available for preorder, and it’s aimed at helping all people navigate the city streets.

There are actually two Lechal products – a complete set of shoes, and polyurethane insoles that can be put inside existing shoes.

In both cases, they work by communicating with the user’s smartphone via Bluetooth. That phone is running a dedicated Android, iOS or Windows navigation app. In order to guide the user from their current location to their destination, it lets them know where and when to turn by causing one of the shoes to vibrate – the left shoe for a left turn, and the right for a right.

The Lechal insoles reportedly fit inside most shoes

Like other wearable navigation systems, this means that the user can walk with their hands free, and they don’t have to keep glancing down at their phone … although they also can check on their progress by looking at the phone’s screen, if they want.

According to Sharma and Lawrence’s company, Ducere Technologies, the shoes and insoles are antibacterial and washable, as long as the battery/electronics module is removed first, of course. They come with a two-battery USB charger that responds to audio cues such as finger snaps, by emitting an audio tone of its own that indicates the charge level of the lithium-polymer batteries.

One charge should be good for three days-worth of use.

Besides its use for navigation, Lechal can also be utilized as a fitness tracking system, as it’s able to count steps, track calories burned, and create interactive workouts. It’ll also buzz your shoes to let you know you’ve left your phone behind, or if you’re traveling and are near points of interest – in the latter situation, you’d proceed to check the app display to see what the point of interest is.

All that being said, the footwear still is also intended for use by the blind, with profits from commercial sales helping to subsidize getting the technology to the underprivileged. “Lechal,” by the way, is Hindi for “Take me there.”

Ducere will start taking preorders on March 7. Both the insoles and the shoes will be priced at US$100.

A demonstration of the system can be seen in the video below.

http://www.gizmag.com/lechal-haptic-feedback-navigation-shoes/30939/

La scarpa smart che indica la strada: Lechal, un navigatore ai piedi

Un dispositivo inseribile in ogni calzatura consente di ricevere indicazioni di movimento attraverso vibrazioni. Ideato per i non vedenti da due studenti del Mit, ha trovato anche applicazioni sportive e urbane. Costa 100 dollari
di SERGIO PENNACCHINI

Una scarpa in grado di collegarsi al GPS dello smartphone e indicare la strada tramite delle leggere vibrazioni ai piedi. L’idea è di due ragazzi indiani appena usciti dal MIT di Boston. “Inizialmente  volevamo realizzare un prodotto per le persone con problemi alla vista. Ci sono più di 280 milioni di ciechi nel mondo, è ora che la tecnologia si occupi anche di loro. Poi, lavorando alla nostra idea, ci siamo resi conti che potevamo aiutare chiunque a orientarsi in una città. Così abbiamo allargato il progetto”, racconta sul suo blog Anirudh Sharma, uno dei due fondatori.

Dopo aver completato gli studi negli Stati Uniti, Sharma e il socio Krispian Lawrence hanno fondato una startup che presto arriverà sul mercato con due prodotti: una scarpa dal design molto Hi-Tech che promette la massima comodità e una suola adattabile a qualsiasi tipo di calzatura. La tecnologia, però, è tutta nella suola che potrete usare con qualsiasi scarpa. Si chiama Lechal, che in lingua hindi significa “portami lì”. Cuore del sistema è un ricevitore Bluetooth che permette di comunicare con l’applicazione dedicata su smartphone. Sul tacco c’è una minuscola batteria che assicura circa sei ore di autonomia e su tutta la suola un sistema di vibrazioni che azionandosi indica al piede giusto quando bisogna svoltare. Il caricabatteria si collega a una presa Usb (secondo i creatori, sarà possibile accenderlo e spegnerlo schioccando le dita e il caricatore vi comunicherà il livello di carica del dispositivo via voce). La suola è in poliuretano, è traspirante e le scarpe sono completamente impermeabili.

Tante le applicazioni possibili. Avete mai utilizzato un navigatore per muovervi a piedi in città? Ogni volta bisogna guardare lo schermo, spesso perdendo tempo per tirarlo fuori dalla tasca e riaccenderlo dalla modalità di riposo. Usando Lechal si può impostare il percorso ed arrivare a destinazione senza più l’obbligo di verificare un input visivo, ovvero controllare a ogni svolta il monitor dello smartphone. Se invece state camminando senza una meta precisa, le scarpe vibreranno quando vi avvicinate a un punto di interesse come un monumento o un museo: un’occhiata all’applicazione vi darà tutti i dettagli, così potrete decidere se fermarvi o andare avanti. Oppure, se vi piace correre in mezzo alla natura, potrete scegliere un percorso preciso per allenarvi al meglio: le scarpe vi diranno esattamente quando è il momento di girare e quando avrete raggiunto la destinazione desiderata.

Non solo, grazie a dei sensori dedicati, le Lechal sono potenziali alleati anche per chi vuole fare fitness: registrano non solo i chilometri percorsi e la velocità media, ma anche le calorie bruciate. L’applicazione dedicata poi consente di navigare tra diversi punti di interesse come negozi o ristoranti: basterà un tocco sullo schermo per impostare la meta. E, come nelle intenzioni dei due fondatori, le Lechal potrebbero essere un validissimo aiuto anche per chi soffre di cecità. Non possono ovviamente sostituire del tutto soluzioni più tradizionali e affidabili (non sanno dire se sta arrivando una macchina, ad esempio), ma possono certamente dare una mano a orientarsi mentre si cammina. Il kit, composto da scarpe e suole amovibili, si può già ordinare online al costo di circa 100 dollari ed è compatibile con sistemi Android, iOS e Windows Phone. Le consegne dovrebbero partire entro poche settimane.

Le Lechal sono l’ultima espressione della tecnologia indossabile, del web che entra in oggetti di uso quotidiano come appunto un paio di scarpe. E i due ex studenti del MIT sono in ottima compagnia. C’è chi, come la startup australiana We-Ex, ha pensato di inserire dei sensori GPS dentro una giacca: anche qui delle vibrazioni sulle maniche avvertono quando è il caso di girare. Ma la tecnologia indossabile è una rivoluzione che ormai ha attirato l’interesse anche dei grandi colossi del settore. Non solo Google col suo orologio e i suoi occhiali, ma anche Intel, che all’ultimo Consumer Electronic Show di Las Vegas ha presentato un minuscolo chip pensato proprio per questo tipo di dispostivi. Certo, l’idea di avere vibrazioni a braccia e piedi ogni venti metri non è il massimo, ma su una cosa non ci sono dubbi: la tecnologia cammina. E il futuro passa da qui.

http://www.repubblica.it/tecnologia/2014/04/02/news/la_scarpa_che_indica_la_strada_lechal_un_navigatore_ai_piedi-82067750/

 

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