Storie spaziali : ASI, si indaga. Parecchio. ; tag ordinario storia d’italia, speciale scienza

 

 

7 febbraio2014

A un giorno dal blitz della Procura di Roma in ASI, e con qualche informazione in più, il quadro comincia a diventare più chiaro.

In primo luogo, per chi segue le cose dello spazio in Italia nulla di ciò che oggi interessa ai giudici rappresenta una novità.  Le persone e le società sotto inchiesta puntano piuttosto chiaramente verso i famosi viaggi VIP in California e in Florida e l’organizzazione dello IAC a Napoli. Fatti che risalgono a qualche anno fa – le carte sequestrate oggi includerebbero almeno gli ultimi tre anni di documentazione amministrativa in proposito – e che sono stati al centro di decine di interrogazioni, relazioni della Corte dei Conti, articoli di giornali non proprio di secondo piano, come Repubblica e il Corriere della Sera, nonché vari blog.

Tuttavia, perché si muovesse qualcosa ci è voluta la denuncia del dirigente dell’ente che ha trovato il coraggio – e le carte – per presentarsi ai magistrati. Tanto di cappello a chi ha resistito a lusinghe e intimidazioni, ma dato che i campanelli d’allarme non mancavano, perché al MIUR nessuno si è mosso?

Ma non è tutto. A interessare la magistratura, infatti, non sarebbero soltanto gli eventuali favori elargiti in cambio dell’appalto di sontuose trasferte e sardanapalici convegni, né la necessità di chiarire secondo quali modalità un intero nucleo familiare sia incaricato della comunicazione dell’ASI e del suo presidente. Da quel che si capisce, ai pm Paolo Ielo e Mario Palazzi interessa dell’altro, e finanzieri e carabinieri si sarebbero portati via dagli uffici della presidenza ASI (e dintorni) una notevole quantità di carte, relative a ben altre questioni.

Tra i documenti che la Procura di Roma ha deciso di esaminare, ci sarebbero, per esempio, quelli sulle procedure per l’assegnazione del sistema ottico del satellite Opsis, una storia per cui si era mosso perfino il governatore della Toscana. Inoltre, sarebbe stata sequestrata la documentazione relativa alla procedura di nomina del nuovo direttore generale – anch’essa alquanto pubblicamente dibattuta – e pure i documenti sulle consulenze assegnate in questi anni,  con particolare attenzione per un paio di nomi (e loro familiari) che comparirebbero sia nell’elenco dei consulenti sia in quello dei componenti di commissioni incaricate di nomine e simili.

Sembra insomma che a finire sotto inchiesta sia una parte consistente della gestione Saggese e dei suoi intrecci di amicizie ed accordi – gestione che, tra l’altro, si distingue aver battuto ogni record nella storia dell’ASI per numero di interrogazioni e interpellanze parlamentari.

La parola ora spetta ai magistrati, e speriamo che si muovano con rapidità. Perché questa brutta storia, comunque vada a finire, colpisce l’intero settore spaziale italiano, compresi coloro che hanno continuato a fare il loro dovere a dispetto di tutto.

P.S./update. Il lancio di Athena Fidus da Kourou ieri è avvenuto con successo, e l’evento fissato in ASI si è svolto come previsto. Più o meno, dato che dei numerosi rappresentanti delle istituzioni – tra cui il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano – pare non se ne sia vista l’ombra. Si è visto invece Saggese, che di tutto ha parlato eccetto che delle perquisizioni avvenute appena poche ore prima. La linea sembra quindi quella di far finta niente. Tacerà anche il ministro Carrozza?

 

http://digiorgio-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/02/07/asi-si-indaga-parecchio/

Questa voce è stata pubblicata in ORDINARIO STORIA D'ITALIA, speciale scienza e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.