“malore attivo” in TV : Marcello Guida chi era?

17 gennaio 1970 Questura Milano su sospetti anarchico Pino Pinelli.Del Questore Marcello Guida

20 aprile 2013

(Cosa pensava il Questore di Milano – Guida – del compagno Pino Pinelli, del lavoro che questi svolgeva per Crocenera anarchica e del suo alibi. Vi sono anche le “voci” fatte circolare da provocatori prezzolati infiltrati tra gli anarchici di Milano. In sintesi un concentrato di sudiciume di Stato contro Pinelli da parte del Questore  Marcello Guida, l’ex(?) fascista che durante il ventennio fu direttore delle guardie delle carceri di Ventotene)

17 gennaio 1970 Questura Milano su sospetti anarchico Pino Pinelli Questore Guida prima

17 gennaio 1970 Questura Milano su sospetti anarchico Pino Pinelli Questore Guida

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MARCELLO GUIDA. Riceveva dalla Fiat circa 1.000.000 all’anno (sotto le voci “aiuto in una manifestazione”, “aiuto durante uno sciopero”). La sua carriera: uomo di fiducia di Mussolini, è stato direttore del carcere per prigionieri politici di Ventotene, dove sono morti diversi antifascisti. Dopo la guerra fa il questore.

A Torino ce lo ricordiamo aver comandato le cariche contro il corteo di studenti medi davanti alla facoltà di Architettura, con inaudita violenza. Allora si parlò di una studentessa uccisa, ci furono interrogazioni in parlamento. (20 novembre ’68).

Ordina la carica contro un corteo antifascista di solidarietà con la Grecia. (8 maggio ’69).

Organizza, prepara e comanda personalmente le cariche e i rastrellamenti contro un corteo operaio autonomo in corso Traiano. Ne seguono scontri per otto ore, ci sono centinaia di feriti, molti gravi. L’ordine è di arrestare (e far licenziare) quanti più operai possibile. L’attacco avviene al culmine di una lotta operaia autonoma che dura da 50 giorni. (3 luglio ’69). In corso Traiano Marcello Guida viene ferito in fronte da una pietra. Pochi giorni dopo viene trasferito a Milano. In tutte le occasioni riferite l’organizzatore materiale della violenza poliziesca è il vice questore Voria che si è meritato l’appellativo di nazista dai proletari di Torino.

A Milano: giovedì 6 novembre ’69: Guida fa attaccare un corteo operaio che manifesta davanti alla Fiat di corso Sempione. Sabato 19 novembre ’69: provoca un corteo dell’Unione dei Comunisti Italiani durante uno sciopero generale per la casa, in via Larga. Escono operai da un comizio sindacale al Teatro Lirico, vengono caricati. Seguono ore di scontri. Muore l’agente di P.S. Annarumma. In serata Guida viene cacciato dalle caserme di P.S. in rivolta. Lunedì 15 dicembre ’69: Questura di Milano. Calabresi, Mucilli, Lograno, Panessa assassinano Giuseppe Pinelli durante un interrogatorio. Marcello Guida è il complice principale. E’ il primo ad arrivare all’ospedale Fatebenefratelli dove impone la presenza di un poliziotto al capezzale di Pinelli. Poche ore dopo dichiara il falso alla TV: “era fortemente indiziato, il suo alibi era crollato” . Poi aggiunge: “Vi giuro: non l’abbiamo ucciso noi”. Pochi mesi dopo viene promosso ad incarichi ministeriali e trasferito a Roma.

Da

Archivio 68-77

gruppi e movimenti si raccontano…

http://www.nelvento.net/archivio/68/index.html

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