30 novembre 1916 : Rafet Bey: “dobbiamo finire i greci, così come abbiamo fatto con gli armeni il 28 novembre.”

30 novembre  1916 – L’olocausto ellenico entra nella sua ultima fase, quando vengono riportate le parole del ministro dell’interno turco Rafet Bey: “dobbiamo finire i greci, così come abbiamo fatto con gli armeni il 28 novembre

Secondo la Ligue Internationale pour les Droits et la Libération des Peuples, tra 1916 e 1923, quasi 350.000 greci del Ponto furono uccisi[6]. Merrill D. Peterson indica 360.000 vittime[7]. GK Valavanis stima 353.238 vittime per gli omicidi, le impiccagioni, la fame e le malattie[8]. Secondo Ismail Enver, un consulente per l’esercito tedesco, il ministro turco della Difesa ha riferito nel 1915 che voleva “risolvere il problema greco … allo stesso modo in cui pensava di aver risolto il problema armeno”[9].

GRECI

1914 400.000 coscritti morti in brigate di lavori forzati

1922 100.000 massacrati o bruciati vivi a Smirne

1916-1922 350.000 abitanti del Ponto massacrati o uccisi nel corso di deportazioni forzate

1914-1922 900.000 morti di maltrattamenti, fame e massacri in tutte le altre aree dell’Asia Minore

TOTALE: 1.750.000 cristiani greci martirizzati tra il 1914 e il 1922

ARMENI

1894-1896 300.000 massacrati

1915-1916 1.500.000 morti in massacri e deportazioni forzate (con recrudescenze fino al 1923)

1922 30.000 massacrati o bruciati vivi a Smirne

TOTALE: 1.800.000 cristiani armeni martirizzati tra il 1894 e il 1923

SIRIANI E NESTORIANI

1915-1917 100.000 cristiani massacrati

Notes on the Genocides of Christian Populations of the Ottoman …

Il Genocidio degli Armeni | controappuntoblog.org

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