Protesta finita, il ritorno dei bus
Genova – Passa l’accordo sul futuro di Amt, i bus tornano in strada e si spacca il fronte della protesta che ha portato a cinque giorni di sciopero e alla paralisi del traffico nel capoluogo ligure.
Finiscono così le “cinque giornate di Genova”, un lungo ed estenuante periodo di sciopero selvaggio che ha messo in ginocchio la città e portato l’attenzione nazionale sul capoluogo ligure.
L’epilogo è giunto ieri pomeriggio dopo una lunga notte, come risultato dell’accesa e attesa assemblea dei lavoratori – chiamata a ratificare l’intesa raggiunta nella notte tra venerdì e sabato dai sindacati assieme al Comune di Genova, alla Regione Liguria e all’azienda – che si è conclusa in bagarre (video ).
Il primo bus che ha ripreso la strada è stato quello della linea 470 che fa servizio sulle alture della Valbisagno, ma, come aveva spiegato l’azienda, sono servite «ore per tornare alla normalità». Poi lentamente altri autobus sono partiti dalla rimessa dove alcune macchine, ferme da giorni, attendevano la ricarica delle batterie per poter riprendere servizio. Anche la metropolitana genovese si è rimessa in moto: alle 17 è partito il primo convoglio.
Il giorno più lungo alla sala Chiamata
In 1600, puntuali, i dipendenti Amt sabato mattina si sono presentati alla sala Chiamata del porto (fotogallery), storica “casa” dei camalli genovesi: volti tirati, occhiaie, nervi a fior di pelle in chi si è diviso per 120 ore tra cortei e riunioni. A puntellare la platea, giacche arancioni e giacche blu. Per l’Amt era l’ora della verità
http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2013/11/23/AQwOSN3-protesta_finita_ritorno.shtml
Sciopero Genova, assemblea lavoratori Amt approva accordo , insulti ai sindacati: : 23/11/2013
GENOVA a Mosca per vendere i vecchi ospedali
Liguria 23 novembre 2013
in Russia ci sarà , si spera , qualche miliardario interessato a al l’ex ospedale di Santa Margherita o una parte dell’ex psichiatrico di Quarto per trasformarlo in lussuosi residence o in hotel a cinque stelle! oppure a spendere tanti rubli per aprire una beauty farm, nel verde e con vista sul golfo di Imperia, nell’ex ospedale Barellai di Costarainera!
E’ IL CAPITALISMO, BELLEZZA!: in questo caso si chiama cartolarizzazione.