Osvaldo Cavandoli, fedele alla linea : video

 

Un filo, un tratto bianco all’apparenza che prende forma e diventa un divertente personaggio dall’accento brianzolo e dal carattere irascibile, ve lo ricardate, no … forse siete troppo giovani? Sto parlando del Signor “Linea” di Osvaldo Cavandoli. Si si … proprio quel Sig. Linea che è stato il testimonial delle pentole Lagostina dal 1976, ma pian piano è cresciuto ed ha avuto la sua indipendenza fino a girare dei cortrometraggi (insieme al suo fido disegnatore, di cui vediamo ogni tanto la mano che corre in aiuto del nostro “sottile” amico) che hanno riscosso notevole successo sia in Italia che all’estero.
Del Signor Linea e di Osvaldo Cavandoli ci sono molti siti che ne parlano e non potevamo mancare noi di motiongraphics.it, per noi è un ottimo esempio di come la motiongraphic muove i primi passi, allontanandolo dalla categoria di “cartone animato” a cui molti lo accomunano.

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Il suo ideatore nasce a Maderno del Garda nel 1920, ma ben presto si trasferisce a Milano, sua definitiva città d’adozione. Dopo aver frequentato il ginnasio inizia a lavorare come disegnatore tecnico dell’AlfaRomeo. Arrivano gli anni difficili della seconda guerra mondiale e Osvaldo Cavandoli, nel ’43, viene portato in Germania dai tedeschi. Nel frattempo in Italia appaiono alcuni suoi disegni di satira politica. A 23 anni legge un’inserzione di Nino e Toni Pagot che cercano disegnatori per un nuovo cartone animato: inizia così a lavorare come intercalatore presso lo studio Pagot, animando “Lalla ed il funghetto” ed “I fratelli Dinamite”. Inizia qui la sua gavetta, che lo condurrà in seguito all’animazione vera e propria. Alla fine della guerra lo studio Pagot cessa di esistere e Cava (questa è la firma dei suoi disegni), insieme ad un collega, crea la Pubblifilm, ma il progetto si rivela un fiasco. Agli inizi degli anni ’50, ricava in uno scantinato uno spartano studio di produzione: è qui che prende vita Pupilandia, produzione con pupazzi animati. Negli anni seguenti verrano realizzati, con questa stessa tecnica, circa una ventina di filmati. Nel 1968 Cavandoli, artista maturo, fondendo esperienza e creatività partorisce “La Linea”, il suo personaggio più famoso.

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Come abbiamo già detto il Signor Linea ha un caratterino niente male e lo vediamo camminare lungo una retta dalla quale non si stacca mai. da cui prende vita ed è qui che si imbatte nelle piu’ disparate situazioni, burroni, animali che lo rincorrono, appuntamenti amorosi (nelle versioni “Sexy linea” ed “Eros linea”), litigi e arrabbiature. Ci racconta la nostra vita di tutti i giorni, certo a volte le situazioni sono amplificate nella loro comicità o tragicità … ma quante volte ci è capitato di pensare “questa cosa può succedere solo a me”? E’ una linea umana che percorre la linea della vita dove “la mano” della provvidenza a volte esiste.

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Le parti sulla biografia di Osvaldo Cavandoli presenti in questo articolo sono state tratte dal testo di Loredana Signorelli

http://www.motiongraphics.it/2007/01/la-linea-di-osvaldo-cavandoli/





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