Buon compleanno Casa del Popolo di Prato Carnico

Buon compleanno Casa del Popolo di Prato Carnico

In occasione del Centenario della Casa del Popolo di Prato Carnico ne riproduciamo e commentiamo il MANIFESTO INAUGURALE.
L’analisi di questo bel testo ci fa rivivere il clima umano di un secolo fa. La speranza e la volontà costituivano il motore per una dura lotta per la libertà e l’eguaglianza. E’ una lotta sempre valida e che anche oggi, qui e in molte parti del mondo, continua contro chi domina con la forza e con l’inganno.

Anarchici e libertari /// Cittadini Liberi e Eguali

COMMENTO al MANIFESTO INAUGURALE della CASA DEL POPOLO di Prato Carnico (2 FEBBRAIO 1913)

1) Emerge l’orgoglio di chi ha potuto creare dal nulla un edificio così solido e maestoso mettendo a frutto le capacità professionali di edili, abilità di solito sfruttate dai padroni. L’identità collettiva operaia supera la “guerra tra poveri”, la competizione degli uni contro gli altri, e favorisce l’accordo egualitario che ha permesso di realizzare ciò che si inaugura.

2) Conquistare una socialità alternativa a quella clericale è stato uno dei motivi non secondari che ha animato l’impresa del popolo della valle. Non a caso alla sera dell’inaugurazione si svolge un ballo, uno dei pochi modi di incontro libero e allegro fra i giovani dei due sessi.

3) Oltre al progresso materiale per uscire da condizioni di vita molto difficili, la Casa del Popolo spinge alla presa di coscienza della necessità di strumenti culturali per non essere facile preda di un sistema di sfruttamento e umiliazione. La cultura aiuta a liberarsi. (Ieri e oggi)

4) Al di là dello spirito comunitario che, in qualche modo, unisce gli abitanti della Val Pesarina, la Casa del Popolo consolida la fraternità fra gli oppressi che, insieme, possono lottare efficacemente per ridurre la subordinazione al capitalismo e al potere dominante.

5) La Casa del Popolo non è solo una struttura degli abitanti di Prato, ma si apre verso tutti i compagni delle zone vicine per mostrar loro quanto e come sia possibile fondare luoghi di incontro e di organizzazione propri, indipendenti dalle istituzioni gerarchiche, politiche o religiose.

6) La partecipazione di altri proletari coscienti rafforza la fraternità di classe ed esalta la speranza di un’emancipazione totale da ogni forma di oppressione. La nascita della futura società, finalmente umana e giusta, richiede ulteriori sforzi e lotte non facili, ma costituisce un chiaro obbiettivo e un’aspirazione di “utopia concreta”. Per sostenere un impegno così gravoso occorre riprendere la fede nell’intera umanità, quel sentimento che i meschini e i potenti hanno mortificato e avvilito.

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Dal Messaggero Veneto del 24 ottobre 2013

La Casa del popolo riapre 100 anni dopo

http://libertari-go.noblogs.org/post/2013/10/25/buon-compleanno-casa-del-popolo-di-prato-carnico/

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