Siria : GEOGRAFIA!; Suk al-Hamidijja, Vicus Rectus: chiuso il venerdì.

Superficie: 185.227 Km²

Abitanti: 16.729.000 (stime 2001)

Densità: 90 ab/Km²

Forma di governo: Repubblica presidenziale

Capitale: Damasco (2.035.000 ab.)

Altre città: Aleppo 1.840.000 ab., Hims 300.000 ab.

Gruppi etnici: Arabi 88%, Curdi 5%, Armeni 3%

Paesi confinanti: Turchia a NORD, Libano e Israele a OVEST, Giordania a SUD, Iraq ad EST

Monti principali: Hermon 2814 m

Fiumi principali: Eufrate 675 Km (tratto siriano, totale 2760 Km)

Laghi principali: Buhayrat al Asad 600 Km²

Clima: Continentale – mediterraneo

Lingua: Arabo

Religione: Musulmana sunnita 74%, Musulmana (altro tipo) 16%, Cristiana 10

Moneta: Sterlina siriana

Situata nel cuore del Medio Oriente, patria del primo alfabeto, della ruota, dell’agricoltura, terra in cui hanno studiato medici, scienziati, chimici, filosofi e letterati famosi, la Siria è un Paese a cui tutti siamo debitori. Le cattive notizie riportate dai mass-media  che la descrivono come desertica e spoglia, popolata da fanatici inclini alla rivoluzione, non sono che un frammento negativo della realtà di questo paese. Sarà quindi una sorpresa viaggiare e scoprire che gli arabi sono estremamente cordiali e ospitali, che il patrimonio archeologico è importante e che numerose sono le testimonianze lasciate nel corso dei millenni dalle  civiltà fiorite in territorio siriano a cominciare dai fenici ai greci, romani e bizantini per arrivare alle tracce lasciate dai crociati e dalle dinastie islamiche.

La Siria pur avendo una forte caratterizzazione archeologica e storica, presenta anche panorami naturalistici stupendi: le acque dell’Eufrate, il deserto, le verdi montagne dell’occidente, le oasi di palme, il Mar Mediterraneo. I viaggi organizzati sono sempre più frequenti in questo paese, ma c’è ancora possibilità per i viaggiatori più avventurosi che hanno voglia di allontanarsi dai percorsi standard di fare entusiasmanti scoperte

Geografia e territorio

La Siria confina a nord con la Turchia, a est e sud-est con l’Iraq, a sud con la Giordania, a sud-ovest con il Libano ed Israele e a ovest con il Mar Mediterraneo. Il territorio siriano si può dividere in 4 zone distinte: la fascia costiera, la catena montuosa, la Mezzaluna fertile e il deserto. La costa uniforme che per circa 150 km si affaccia sul Mar Mediterraneo è separata dal resto del Paese dai monti Ansariyya (a ovest) e dal monte Zawiya (a est). Sorsero sulla fascia costiera i più importanti centri marittimi e commerciali del Mediterraneo. Al centro del Paese si stende la valle del Ghab attraversata dal fiume Oronte (Al-‘Asi in arabo). La Mezzaluna fertile è chiamata in questo modo perché ha una forma semicircolare che parte da nord-est seguendo il fiume Eufrate, continua verso sud-ovest nella regione del Ghab, prosegue verso Homs seguendo il corso del fiume Oronte e inglobando le regioni montuose dell’Antilibano per arrivare fino alle alture del Golan. La valle dell’Eufrate, il più grande fiume che attraversa il Paese, è ricca di oasi e zone coltivate; il Tigri segna per un breve tratto il confine con la Turchia mentre il Khabur è l’unico fiume interamente siriano.

Popolazione

Il 90% della popolazione è araba, comprese alcune minoranze beduine (circa 100.000 persone). Il restante 10% è formato da minoranze turche, circasse, curde e armene. I curdi presenti sperano di poter formare uno stato indipendente, speranza vana poiché sono stati accusati di atti di terrorismo e sono perseguitati anche in Turchia, Iraq e Iran. 300.000 sono i palestinesi che in Siria hanno trovato rifugio.

Clima

La Siria si può dividere in 4 zone caratterizzate da climi differenti: la fascia costiera le cui temperature medie diurne vanno dai 10°C in inverno ai 29°C in estate e le precipitazioni annuali raggiungono i 760 mm; le montagne dove in inverno non sono rare le nevicate; la zona coltivata attraversata dai fiumi Oronte ed Eufrate, con temperature che si aggirano intorno ai 35° C d’estate e ai 12°C d’inverno mentre le precipitazioni variano da 215 a 500 mm l’anno;  il deserto, asciutto e caldo, che  presenta punte massime estive di 46°C mentre in inverno è necessario coprirsi..

Lingua

La lingua ufficiale è l’arabo ma sono parlati anche l’aramaico, l’armeno, il circasso e il curdo. Imparare qualche breve frase di arabo richiede poco, ma per approfondire questa complicata lingua e scrittura sono necessari anni di studio. Nelle zone turistiche sono diffusi l’inglese e il francese

Religione

La quasi totalità della popolazione (86%) è di fede musulmana sunnita. I musulmani sono chiamati alla preghiera 5 volte al giorno e durante il mese del Ramadan sono tenuti al completo digiuno. I cristiani rappresentano il 10% della popolazione mentre ebrei, alauiti, drusi e ismaeliti coprono il restante 4% e sono concentrati in regioni periferiche o in specifici quartieri urbani.

Storia

Sebbene non vi siano tracce di insediamenti umani pare che la prima presenza dell’uomo  nell’area della valle dell’Oronte risalga ad 1 milione di anni fa; per trovare le prime testimonianze bisogna fare un salto di 500 mila anni. Tra il 10.800 e l’8.500 a.C. circa l’uomo passò da una vita nomade alla sedentarizzazione dovuta alla nascita dell’agricoltura. Proprio a seguito di questi cambiamenti culturali e sociali nacquero le prime civiltà urbane. Nel tempo le comunità divennero sempre più stabili e allo sviluppo e organizzazione dei primi centri seguì una progressiva crescita economica e commerciale che favorì la nascita degli scambi.

Verso il 3000 a.C. la Siria fu popolata dagli Amorriti e dai Cananei che si stabilirono sulla costa. I loro insediamenti e commerci attirarono l’attenzione degli egizi. Circa nello stesso periodo sorse nella zona di Mari, sull’Eufrate, una ricca civiltà che scomparve a causa dell’emergere di una nuova potenza: Ebla. Quest’ultima fondava la propria ricchezza sul commercio della lana. Gli Accadi distrussero questa città nel 2300-2250 a.C. Il 2200 a.C. fu segnato dall’arrivo degli Amorriti e dei Babilonesi il cui sovrano Hammurabi fu autore del famoso codice che da lui ha preso il nome.

Con la morte di Hammurabi e a causa dell’arrivo degli Ittiti l’impero si disgregò. Gli Ittiti vennero poi minacciati dagli Assiri che avanzarono lungo l’Eufrate e si stabilirono a Mari; dovettero interrompere l’avanzata quando sul loro cammino incontrarono gli Arami, popolo nomade che proveniva dalle zone della steppa e che, spinto dalla necessità di trovare insediamenti, si stabilì nelle pianure della Mezzaluna Fertile.

Con la conquista di Alessandro Magno nel 332 a.C. la Siria si trovava al centro di un impero che andava dall’Asia Minore alla Persia all’Afghanistan. Approffittando dello sfacelo della potenza ellenistica i romani si affacciarono in queste contrade e la Siria divenne provincia romana con capitale Antiochia. In Siria cominciò a diffondersi il cristianesimo quando Costantino si convertì e Costantinopoli diventò capitale dell’Impero romano. I secoli caratterizzati dalla dominazione bizantina furono importanti perché permisero alla Siria di vivere un lungo periodo di pace e prosperità che l’aiutarono a crescere.

Proliferarono, in seguito, numerose correnti religiose che, aiutate dalla caduta dell’Impero Romano d’Oriente e dall’avanzata dei Sasanidi contribuirono ad indebolire questa zona e la resero incline all’Islam. La Siria cadde così definitivamente sotto il controllo degli arabi ed entrò a far parte dell’impero islamico. Nel 660 salì al potere la dinastia Omayyade la cui capitale era Damasco. La salita al potere di Mu’Awiya, che si contrappose ad Alì nella successione al califfato, segnò lo scisma tra mussulmani sunniti e sciiti, seguaci di Alì. Alla fine del XI secolo giunsero in Siria i crociati dopo aver conquistato Gerusalemme. Due sovrani musulmani si distinsero in quest’epoca in Siria: Noreddino e Saladino che combatterono gli eserciti cristiani che si erano installati sulla costa. In seguito alla riunificazione religiosa della Siria con l’Egitto vi fu la definitiva scomparsa dei crociati nel 1260 sotto la dinastia dei Mamelucchi. Essi regnarono fino al 1516 quando la Siria divenne parte dell’Impero Ottomano che dominò il Paese per 4 secoli, fino alla II guerra mondiale.

Curiosità

Nei souk delle cittadine mediorientali si possono trovare begli oggetti di artigianato e gioielli che riprendono le forme tradizionali. I tappeti diventano sempre più elaborati man mano che si va verso Oriente, ma per fortuna non più cari. Orari: i negozi dei souk in genere sono aperti dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20; chiusi il venerdì.

Cibi: Spezie da favola, di tutti i colori e i sapori: cumino, cardamomo, noce moscata, chiodi di garofano, zenzero. Ad Aleppo i pistacchi invadono ogni bottega alimentare.

http://www.liceoberchet.it/ricerche/geo4d_03/Medio_Oriente/siria_geo_3lev.htm


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