Lina Resal : Nun Vvò Ddico : canta Napoli

Prima di iniziare la descizione di questa straordinaria artista napoletana mi corre l’obbligo di ringraziare i F.lli Esposito della storica casa discografica Phonotype Record per l’eroica impresa di produrre matrici storiche, che mai nessuno avrebbe osato ristampare ed offrire ad un limitato pubblico di appassionati cultori e collezionisti dei famosi 78 giri. Attualmente la Phonotype ha in catalogo tutti i CD della “Serie storica”, ma non gli LP molto ricercati dai collezionisti di vinili e divenuti rari.
Raffaella Gatta in arte Lina Resal nasce a Napoli il 17 agosto del 1906 da una famiglia di ristoratori a Marano: “Trattoria delle rose”; il papà Ernesto detto ‘o canteniere e la moglie Francesca detta ‘a saseccia, solevano allietare gli avventori del locale con allegri duetti, a completamento di un’ottima cucina. Tra i frequentatori del locale c’erano diversi musicisti e poeti già famosi, come Ernesto Tagliaferri e Libero Bovio, che in una  improvvisata esibizione  della piccola Raffaelina confermarono le qualità canore-interpretative dell’enfant prodige. Segnalata all’impresario dell’Eden da Beniamino Canetti, esordì a soli 10 anni. Un successo annunciato, che per i successivi 5 anni le diedero l’appellativo di nuova Elvira Donnarumma. Dopo un preventivato avvenire di fama e brillante carriera conosce e s’innamora di Pasquale Sansone, facoltoso imprenditore nel settore alimentare, il quale, gelosissimo, le impose di interrompere la carriera artistica. A malincuore Lina per amore accettò e approvò positivamente tale decisione. Tutto svanì quando il marito le venne a mancare dopo 5 anni di matrimonio. Non avendo avuto figli da questo matrimonio, rimase sola e purtroppo depressa. Rispettando il lutto acconsentì a ritornare sulle scene nel 1927, considerando anche le mancate apparizioni in pubblico della più famosa Elvira Donnarumma, ormai in fase discendente per il sopraggiungere di una persistente malattia.
Oltre ad Elvira Donnarumma, Lina Resal ebbe due rivali di spessore, Giselda Andreatini in arte Gilda Mignonette e Maria Rosaria Liberti in arte Ria Rosa. La principale caratteristica vocale di Lina Resal era rappresentata dalla versatilità interpretativa di brani struggenti nel repertorio drammatico e allegro in quello ironico-brioso; mise in risalto brani come: L’ombra della buonanima, L’ultima tarantella, Mamma addò sta, ‘E penziere, L’addio, ‘O paese ‘e Maria etc.. Lina Resal rinata discograficamente e sentimentalmente, incontrò un nuovo compagno, il poeta Cristofaro Letico, un gran signore, che compose per lei la già citata “L’ombra della buonanima”, comica ma non irriverente per la vedova.

Lina fu ammaliata da questo gentile e galante personaggio che le dedicò “Nun si ‘a mia”, una vera e propria dichiarazione d’amore. Più di tutti, il padre della Resal, risultò il più soddisfatto di questa unione, in quanto poneva al primo posto la solidità economica del nuovo pretendente. Dal 1931 in poi la Resal apparì sui cartelloni dei teatri con caratteri uguali alla rivale Mignonette, che indispettita disertò tutti gli impegni in Italia, ritornandosene in America (New York). Le prime incisioni di Lina Resal furono realizzate e distribuite dalla “Voce del Padrone”, poi per un fatto logistico e di fedeltà a Napoli, decise di incidere dischi con la “mitica” Casa Discografica di via Marinis , la Phonotype Record di Americo Esposito, attualmente in attività, grazie al sapiente lavoro dei F.lli Esposito.

Continuò imperterrita a registrare brani, pur se menomata da un’ incalzante bronchite con febbre alta; purtroppo le conseguenze risultarono implacabili, portandola alla conclusione della breve ma gloriosa vita artistica e conseguentemente della vita terrena. Morì per un infarto, a soli 30 anni, a Napoli il 12 giugno 1936. La sua tomba, meta di tantissimi appassionati, è situata nella Congrega di Santa Maria del Carmine dell’Abitino, nel Vecchio Cimitero di Napoli. Il rarissimo brano “Guappo cu guappo” interpretato con Roberto Ciaramella è stato incluso in un CD della “Serie Storica” e pubblicato nel 2001. Il “virtuale” CD da me pubblicato ha il solo scopo di elencare le mie preferite di Lina Resal, ovviamente non è in commercio, ma informo tutti quelli interessati alle sue bellissime incisioni, che possono rivolgersi alla Phonotype Record, per avere gli indirizzi dei negozianti distributori dei loro ” stupendi” prodotti. Recensioni approfondite si trovano sulla Nuova Enciclopedia Illustrata della Canzone Napoletana di Pitro gargano e sui libri di Antonio Sciotti, grande esperto musicale, figlio dell’indimenticabile Alberto Sciotti, noto autore di canzoni.

 

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