Viterbo. Primo sequestro della nuova droga Amnèsia

 

VITERBO – Maxi operazione dei carabinieri di Viterbo che hanno eseguitonella 61 ordinanze di custodia cautelare, di cui 23 provincia di Viterbo, più 111 perquisizioni nel resto della provincia e in altre città italiane.  A cadere nella rete sono stati sia pregiudicati che incensurati italiani di una vasta quanto articolata organizzazione criminale che spacciava sostanze stupefacenti.  L’intera operazione ha portato ad un bottino complessivo di due chili di droga.  Gli uomini del comando provinciale di Viterbo in collaborazione con quelli di Roma, dalle prime luci dell’alba, stanno completando le 61 ordinanze di custodia cautelare, più tutti gli arresti domiciliari nei confronti di cittadini italiani implicati nell’ organizzazione criminale. Impiegati per il maxi blitz 400 carabinieri, cani anti-droga e anche un elicottero tra Roma e Viterbo.  Con gli arresti effettuati nella notte si conclude una indagine cominciata a giugno 2012, coordinata dal procuratore Renzo Petroselli, che ha permesso di smantellare una grossa rete dedita al traffico di sostanze stupefacenti tra la Tuscia, la capitale, oltre che a Latina come a Milano.

Al centro dell’operazione Drum una famiglia che gestisce un agriturismo e alcuni forni nel Viterbese, che venivano utilizzati per nascondere gli stupefacenti, importati per la maggior parte da Roma. Tra le varie sostanze anche una nuova droga, diffusissima tra i giovani, denominata “Amnè”, ottenuta mescolando marijuana, eroina e metadone, che oltre a creare numerose amnesie, porta anche una forte dipendenza.

 

 

http://www.net1news.org/cronaca/viterbo-primo-sequestro-della-nuova-droga-amn%C3%A8-fa-dimenticare-tutto.html

 

Viterbo. Primo sequestro della nuova droga Amnèsia, 61 arresti

Un mix tra “erba”, eroina e metadone che crea pericolosissime amnesie, oltre che una dipendenza allo stupefacente. Questa è “Amnèsia”. I carabinieri ne hanno sequestrato varie dosi nell’ambito dell’operazione che ha portato a 61 arresti e 111 perquisizioni per spaccio di droga.

Gira in Italia ormai da diversi mesi e, come ogni nuova droga che si rispetti, fa parlare di sé. Anche per gli effetti che può provocare. Amnè, diminutivo di “Amnèsia”, ottenuta da alcune qualità di marijuana imbevute di eroina e metafone, che, oltre a creare rapida dipendenza, al contrario di quanto accade con la cannabis tradizionale, provoca negli assuntori pericolose amnesie .In questo caso però è salita agli onori delle cronache in riferimento alla maxi operazione che i carabinieri di Viterbo che hanno eseguito all’alba di oggi, 25 giugno:  61 ordinanze di custodia cautelare, più 111 perquisizioni nel resto della provincia di Viterbo e in altre città italiane.

I militari hanno così smantellato una vasta organizzazione criminale composta da cittadini italiani, finalizzata al trattamento e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Impiegati per l’operazione, denominata “Drum”, 400 carabinieri, cani anti-droga e anche un elicottero tra Roma e Viterbo. Gli arresti e le perquisizioni sono state effettuati anche a Latina, Ascoli Piceno e Milano. Al centro dell’indagine, in particolare una famiglia che gestisce un agriturismo tra Marta e Capodimonte e alcuni forni nel viterbese. Strutture che sarebbero state adoperato per nascondere la sostanza che, in gran parte, veniva importata dalla Capitale. L’intera operazione ha portato ad un bottino complessivo di due chili di droga. Tra le varie sostanze anche la Amnèsia.

In provincia di Viterbo i militari hanno operato oltre che nel capoluogo anche nei comuni di Tuscania, Marta, Montefiascone, Arlena di Castro e Capodimonte, mentre a Roma nei quartieri San Basilio, Cassia, Olgiata, Monte Mario, Trionfale e Acilia, e sul litorale a Ostia e a Civitavecchia

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