Viterbo, feto trovato morto nel cassonetto. Arrestata la madre

Viterbo, feto trovato morto nel cassonetto. Arrestata la madre

L’’art. 11 della legge 4 maggio 1983 n. 184 sull’adozione dichiara che : «Nel caso in cui non risulti l’esistenza di genitori naturali che abbiano riconosciuto il minore o la cui paternità o mater­nità sia stata dichiarata giudizialmente, il tribu­nale per i minorenni, senza eseguire ulteriori ac­certamenti, provvede immediatamente alla di­chiarazione dello stato di adottabilità a meno che non vi sia richiesta di sospensione della procedura da parte di chi, affermando di essere uno dei genitori naturali, chiede termine per provvedere al riconoscimento. La sospensione può essere disposta dal tribunale per un perio­do massimo di due mesi».

Nell’ottobre del 2008 è stato presentato dalla Fondazione Francesca Rava e da KPMG Italia il progetto “ninna ho”, che mira, anche questo come le leggi sopracitate, a bloccare il fenomeno dell’abbandono dei neonati. Patrocinato dalla Società italiana di Neonatologia, il progetto prevede l’installazione di culle termiche in cui le madri, che non possono o non vogliono partorire in ospedale, sono libere di lasciare il proprio bambino in una situazione di completa sicurezza senza alcun rischio per il loro anonimato

Maggio 2013

Un feto di circa sette mesi è stato ritrovato privo di vita in un cassonetto a Viterbo. Il ritrovamento giovedì pomeriggio proprio a ridosso del centro storico. A buttarcelo è stata la madre, una ragazza romena di 24 anni che abita all’interno della cinta muraria cittadina, ora in stato di fermo e piantonata al reparto di Ginecologia dell’ospedale di Belcolle.

La donna si era presentata al nosocomio locale con un’emorragia in atto. I medici hanno capito subito che qualcosa non andava, così hanno chiamato la polizia. Gli agenti sono riusciti a farle raccontare tutto e a farsi indicare il luogo dove aveva gettato il feto: un cassonetto dell’immondizia in via Ferdinando Agostini Solieri, una traversa di via Vico Squarano. Quando sono arrivati sul posto, insieme agli uomini della scientifica e ai sanitari del 118, il feto era ormai privo di vita.

La polizia però sta ancora indagando. Non è infatti chiaro se si sia trattato di un aborto clandestino e se il bimbo fosse ancora vivo nel momento in cui è stato gettato nel cassonetto di via Solieri. Questo potrà dirlo solo l’autopsia. Ora il gip dovrà decidere se convalidare o meno il fermo della donna.

(Affaritaliani.it)

http://notizie.virgilio.it/categorie/viterbo-feto-di-7-mesi-trovato-in-cassonetto-arresrara-madre.html

DONNA CHE NON CONSENTE ESSERE NOMINATA- Vuol dire parto anonimo?

Ciao a tutti,

chi mi aiuta, non mi riesco a convincere…

Sono stata adottata da piccolissima.
ora ho 30 anni (nata 1976) e vorrei capire le mie origini.
Ho richiesto la copia integrale dell’atto di nascita.

Il cognome di nascita (Droli) e’ ovviamente diverso da quello di mio padre
adottivo.

Sull’atto di nascita e’ nominato il medico ostetrico ed come testimone uno
studente.

dove dice “nata da” e’ scritto:
“Donna che non consente essere nominata”

Si tratta al 100% di parto anonimo?
Quindi il nome della mia madre naturale non e’ registrato da nessuna parte?
Posso rassegnarmi o mi conviene insistere anche al tribunale per vedere se
ci ricavo qualcosa sulle mie origini?

L’adozione e’ ai sensi della legge 5-6-1967 n.431 “Decreto di adozione
speciale”

Grazie infinitamente.
Eliana

http://gruppi.rooar.com/showthread.php?t=1721865

 

 

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