Napoli : MAY 1 2013 NO AL CONCERTO ” NON C’E’ NULLA DA FESTEGGIARE”

Scontri concerto Citta della Scienza 1 maggio 2013

Concerto Primo Maggio Città della Scienza: scontri e tafferugli sotto al palco

Il concerto è stato sospeso. Sono stati lanciati anche alcuni oggetti e una bandiera. La protesta: “Non c’è nulla da festeggiare”

Scontri concerto Citta della Scienza 1 maggio 2013

Caos e proteste al concerto del Primo Maggio a Città della Scienza. Un gruppo di persone poco dopo le 19 e 30ha divelto le transenne urlando ‘vergogna’. Il concerto è stato sospeso. Sono stati lanciati anche alcuni oggetti e una bandiera in direzione del palco.

LE PRIME REAZIONI – I manifestanti, disoccupati ma anche operai della Fiat di Pomigliano e attivisti che chiedono la bonifica di Bagnoli, chiedono di parlare sul palco del concerto del Primo Maggio. “Non vogliamo incontrare i violenti”, il commento dei segretari della Cisl, Cgil, Uil di Napoli. “Se ne devono andare, ci hanno aggredito”, hanno aggiunto. Intanto i manifestanti urlano “fateci parlare”.

CHI SONO I MANIFESTANTI – I manifestanti che hanno interrotto il concerto organizzato da Cgil, Cisl e Uil a “Città della Scienza”, a Napoli, provenivano probabilmente dal corteo di “realtà antagoniste” che si è svolto nel pomeriggio a Bagnoli. Questa la ricostruzione degli incidenti fornita dalla Polizia, che sta fronteggiando i manifestanti. “Circa 300 antagonisti, disoccupati del progetto Bros, collettivi studenteschi ed aderenti al centro sociale ‘Iskra’ – affermano fonti della Polizia – hanno preso parte al corteo, che si è concluso senza incidenti in piazza Bagnoli. Gruppetti di manifestanti si sono poi trasferiti a “Città della Scienza” dove – afferma la Polizia – hanno cercato di salire sul palco e lanciato oggetti contro le forze dell’ ordine che li hanno contrastati”.

CONCERTO DEFINITIVAMENTE SOSPESO

“FUOCO SOTTO LA CENERE” – L’assessore comunale di Napoli Pina Tommasielli, a Città della Scienza, stigmatizza la violenza invitando però i sindacati a favorire il dialogo con i manifestanti. “Se questi ragazzi vogliono dire la loro su Bagnoli, il sindacato non può non far parlare i giovani”, ha sottolineato. “Se si fa il Primo Maggio è opportuno ascoltare la carne viva di questa realtà. In questa città c’é fuoco sotto la cenere”, ha concluso Tommasielli.

IL CONCERTO RIPRENDE TRA I FISCHI – I sindacati vogliono far riprendere il concerto ma al solo inizio della musica, i manifestanti hanno iniziato a fischiare e a urlare “non c’é nulla da festeggiare“. Cgil, Cisl e Uil condannano duramente “la violenza messa in atto con la protesta, in un posto dove c’erano bambini e famiglie”. I manifestanti operai, come quelli dell’Irisbus, richiamano il ruolo dei sindacati nella chiusura delle aziende. In prima linea anche attivisti che chiedono la bonifica di Bagnoli.

http://www.napolitoday.it/cronaca/scontri-citta-della-scienza-1-maggio-2013.html

 

Una immagine che documenta l’intervento dei lavoratori al megafono, ieri a Bagnoli…
È bene far emergere quello che i media hanno sottaciuto sulla contestazione avvenuta ieri alla Città della scienza a Bagnoli nei confronti di CGIL-CISL-UIL. Ancor prima degli episodi di “violenza” ripresi in diretta dalla RAI, un gruppo di lavoratori del “Comitato cassaintegrati e licenziati Fiat di Pomigliano” e dell’Irisbus avevano chiesto, in maniera pacifica, di intervenire per spiegare alla “platea” le loro drammatiche condizioni. Sono gli stessi lavoratori che, senza bandiere sindacali, il giorno precedente avevano promosso una manifestazione fuori i cancelli della fabbrica e il relativo blocco della produzione.
Ovviamente i sindacati non vogliono far sapere che ci sono lavoratori che cercano di organizzarsi proprio superando le stesse strutture sindacali e indicando non percorsi di “lotta” simbolici ma il blocco della produzione, lo sciopero vero, “selvaggio”, come unico reale strumento di lotta per contrapporsi alla classe padronale.
I lavoratori, non avendo a disposizione il palco, si sono presi comunque il loro spazio, improvvisando degli interventi al megafono. Quando gli organizzatori del concerto hanno tentato di far ripartire la musica per coprire gli interventi dei lavoratori la platea ha urlato e fischiato solidarizzando con i lavoratori. Questo i media non lo diranno mentre sono proprio questi episodi che noi intendiamo far emergere .

giovani comunisti internazionalisti

Questa voce è stata pubblicata in a b c lotta di classe, MAY 1 2013 e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.