L’ira di Sandy su New York: SIAMO SOLO UOMINI!

L’ira di Sandy su New York: TRE CENTRALI NUCLEARI A RISCHIO GIAPPONE.

SIAMO SOLO UOMINI!

L’uragano sulla costa orientale degli Usa.

 

Cresce di ora in ora la paura negli Stati Uniti per l’arrivo dell’uragano Sandy (guarda la diretta video).
La sera del 29 ottobre è previsto l’impatto della ‘tempesta perfetta’ sulla costa Est del Paese.
I candidati alla Casa Bianca, Barack Obama e Mitt Romney, hanno interrotto le rispettive campagne elettorali.
Il gigantesco tornado proveniente dai Caraibi si sta spostando verso Nord-ovest a una velocità di quasi 30 chilometri orari, soffiando venti che sfiorano i 140 chilometri all’ora.
Il presidente Obama ha detto che la priorità non è il voto ma «la sicurezza e la vita degli americani», mentre il sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha messo la popolazione della Grande Mela in guardia: «Sandy può uccidere».

Segui il live blogging

23.00 – BLOOMBERG: «LA TEMPESTA DEL SECOLO». Sandy è la «tempesta del secolo: state a casa». Lo afferma il sindaco di New York, Michael Bloomberg, sottolineando che la metro e i bus resteranno quasi sicuramente fermi anche il 30 ottobre.

22.55 – «IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE». Il tempo delle evacuazioni «è finito: state in casa. Il peggio deve ancora arrivare». Lo afferma il sindaco di New York, Michael Bloomberg, sottolineando di aver parlato nel pomeriggio con il presidente americano Barack Obama e il segretario al Tesoro Timothy Geithner.

22.50 – IL PALAZZO DI VETRO RESTA CHIUSO. Prosegue la sosta forzata al Palazzo di Vetro. L’organizzazione delle Nazioni Unite ha annunciato che il quartier generale di New York rimarrà chiuso per il secondo giorno consecutivo anche nella giornata del 30 ottobre, e tutte le attività sospese, a causa dell’arrivo dell’uragano Sandy. La sede dell’Onu si trova sulla Prima Avenue tra la 42esima e la 47esima Strada, e affaccia direttamente sull’East River, ovvero il versante più esposto alla furia dell’uragano.

22.45 – MANHATTAN ISOLATA. Sale l’allerta a New York in attesa dell’arrivo dell’uragano Sandy. Alle ore 19 (le 24 in Italia) chiuderanno i ponti che si affacciano sull’East River (Brooklyn, Manhattan, Williamsburg ed Ed Koch Queensboro), oltre ai ponti di Verrazzano e George Washington già chiusi. Con anche i tunnel Holland e Brooklyn chiusi, l’isola di Manhattan é praticamente isolata.

22.40 – NEW JERSEY, SCADUTO IL TEMPO PER EVACUARE. «Non c’é più tempo per evacuare». Lo ha detto il governatore del New Jersey, Chris Christie, nel corso di una conferenza stampa, sottolineando la situazione critica soprattutto ad Atlantic City.

22.33 – CHIUSI TRE PONTI A NEW YORK. Tre ponti di New York sono stati chiusi al traffico per il forte vento dovuto all’uragano Sandy. Lo ha annunciato il governatore dello Stato Andrew Cuomo. Si tratta del Tappan Zee Bridge (che sull’Hudson River collega Brooklyn al nord di Manhattan), del ponte di Verrazzano (che collega Brooklyn e Staten Island) e del George Washington Bridge (sempre tra Brooklyn e Manhattan).

21.51 – COPRIFUOFO AD ATLANTIC CITY. Con buona parte della città già sommersa dall’acqua, ad Atlantic City è stato proclamato il coprifuoco: l’entrata in vigore è in programma alle ore 18, le 23 italiane, e durerà fino a domani alle 6 locali: lo ha reso noto il sondaco Lorenzo Lagford aggiungendo che alcuni quartieri sono già quasi circa un metro d’acqua.
Allo stesso tempo, responsabili dei servizi di emergenza hanno fatto sapere di aspettarsi un notevole peggioramento delle condizioni nelle prossime ore, quando ci sarà l’alta marea e Sandy arriverà sulla costa.

21.23 – SOTTO CONTROLLO 10 IMPIANTI NUCLEARI. Squadre di ispettori stanno controllando la situazione nelle dieci centrali nucleari sul tragitto dell’uragano Sandy. La Nuclear regulatory Commission Usa ha fatto sapere che «ispettori supplementari sono stati inviati in tutte le centrali che possono essere colpite dalla tempesta».
Gli impianti hanno regolarmente due ispettori in sede, ma in questa occasione 10 centrali hanno ricevuto la visita dei controllori in più. Si tratta delle centrali in Maryland, New Jersey, Pennsylvania, Stato di New York e Connecticut.
La Nuclear Commission ha precisato che «le procedure prevedono che le centrali nucleari che si trovano sulla traiettoria degli uragani siano chiuse in anticipo. Generatori di emergenza sono presenti in tutti gli impianti con ampi sistemi di protezione».

21.23 – UFFICI FEDERALI CHIUSI IL DAY AFTER. Gli uffici federali americani resteranno chiusi nella giornata di martedì 30 ottobre a causa dell’uragano Sandy. Lo hanno comunicato le autorità statunitensi.

20.41 – CROLLO DI UNA GRU A MANHATTAN. Si è registrato il parziale crollo di una gru a Manhattan, sulla 57esima strada fra la Sesta e la Settima Avenue, nelle vicinanze di Central Park.
Nessun ferito, ma le autorità stanno evacuando l’area circostante.
La gru si trova nel cantiere per la costruzione dell’edificio ‘One 57’, che con i suoi 425 metri di altezza dovrebbe diventare nel 2015 il grattacielo residenziale più alto di Manhattan.
La costruzione al civico 157 West è stata già ribattezzata il ‘club dei miliardari’.
Gli acquirenti dei nove appartamenti super lusso agli ultimi piani sono infatti tutti dei ‘Paperoni’: il prezzo delle due case più costose tocca quota 90 milioni di dollari, addirittura 95 per l’attico all’89esimo e 90esimo piano (con vista mozzafiato sul Central Park e sull’intero quartiere).
Gli altri variano dai 45 ai 50 milioni di dollari.

20.09 – AFFONDATA LA REPLICA DEL BOUNTY. È ormai affondata la nave a vela di 55 metri H.M.S. Bounty, replica della fregata su cui nel 1789 si verificò il famoso ammutinamento, che la notte tra il 28 e il 29 ottobre è entrata in panne al largo della costa della Carolina del Nord.
Sorpreso dalla furia degli elementi, ha iniziato a imbarcare acqua, le pompe sono andate rapidamente fuori uso e, dopo alcune ore, il comandante non ha avuto altra scelta che ordinare al suo equipaggio di abbandonare le nave.
Con il vento che soffiava oltre i 70 km all’ora, e con onde alte fino a sei metri, i sedici marinai che erano a bordo hanno lottato per raggiungere le zattere di salvataggio messe in mare. Solo quattordici sono stati tratti in salvo. Due risultano dispersi.
A rendere noto l’affondamento è stata la Guardia Costiera, precisando che il legno è andato a picco in una zona dove il fondale è di appena cinque metri ed è possibile ancora vedere il suo albero maestro che spunta tra le onde.

19.54 – CANCELLATI 12 MILA VOLI USA. I voli cancellati dalle compagnie aree americane a causa dell’uragano Sandy sono 12 mila. Con il passare delle ore il numero degli aerei che restano a terra sale ed è probabile che problemi al trasporto aereo si avranno almeno fino a mercoledì 31 ottobre a metà giornata.

http://www.lettera43.it/cronaca/l-ira-di-sandy-su-new-york_4367570332.htm

Day after’ a New York deserta. Bloccata centrale nucleare. Black out storico, 17 morti

di: WSI Pubblicato il 30 ottobre 2012| Ora 13:15

L’uragano Sandy devasta la costa Est. Tre centrali nucleari a rischio. Senza elettricita’ in 6,5 milioni. Manhattan spaccata in due: Downtown allagata. Wall Street chiusa e non si sa quando riaprira’. FOTO, VIDEO.

 

 

Ingrandisci la foto

La gru spezzata dall’uragano a Manhattan.

New York – La mattina dopo la tempesta c’é un clima surreale per le strade di Manhattan. Sono pochissime le macchine che transitano sulle grandi avenue. Del resto i tunnel che la collegano alla terraferma, alcuni dei quali allagati, sono ancora chiusi. Niente autobus, anche i taxi, i famosi yellow cab, scarseggiano.

Pochissima gente per strada. Del resto scuole e uffici pubblici resteranno chiusi anche oggi, come Wall Street. Lo strano silenzio per una metropoli come New York è rotto ogni tanto solo dalle sirene dei vigili del fuoco che incessantemente da ieri prestano soccorso soprattutto negli edifici che sono stati invasi dalle acque dell’Hudson e dell’East River.

Anche molte stazioni della metro sono state invase dall’acqua, e – nonostante le pompe siano già in funzione da ore – forse ci vorranno giorni perché tutto torni alla normalità. Gran parte di Lower Manhattan, poi, resta senza luce, con i tecnici della ConEdison, la società che gestisce i servizi elettrici di New York, al lavoro in una lotta contro il tempo.

Intorno a Times Square e nei luoghi solitamente più affollati della Grande Mela, come nei dintorni della stazione di Grand Central, le strade appaiono pressoché deserte. Davanti a qualche negozio si vede qualcuno che comincia a contare i danni provocati dal vento e dall’acqua. Al Central Park, invece, gli operatori forestali sono al lavoro per rimuovere i rami caduti e per assicurarsi che non ci siano pericoli per il crollo di alberi. Il ritorno alla normalità a New York, dopo il passaggio di Sandy, appare ancora lontano.

Il presidente Usa Barack Obama ha dichiarato lo stato di “grave catastrofe” per gli stati di New York e del New Jersey. La notizia buona è che l’acqua sta scendendo a Lower Manhattan, sommersa ieri da una marea di oltre 4 metri provocata dall’uragano Sandy. Le notizie cattive sono tutte le altre: Sandy, anche se degradato a tempesta post-tropicale, rimane pericoloso per i 60 milioni di abitanti della costa est.

I morti sono 17; almeno 6,5 milioni di americani sono rimasti al buio in 13 Stati e nel District of Columbia (dove sitrova la capitale federale Washington). La metro di New York è allagata, i treni e gli aerei fermi. E si prevede almeno una settimana per tornare alla normalità. Come se non bastasse, c’è pure l’allerta intorno alla centrale nucleare di Oyster Creek, nel sud del New Jersey, che si trova in una zona allagata. Al momento non si pensa allo spegnimento, ma la situazione viene monitorata. La centrale è a 40 km da Atlantic City, località turistica di mare devastata dal ciclone. In questo inferno d’acqua, riescono pure a scoppiare gli incendi. A New York, nel Queens, in un rione allagato 15 edifici sono in fiamme.

“Manhattan bassa è completamente coperta dall’acqua. Non esagero”, scrive su Twitter il direttore della Protezione civile di New York, Howard Glaser. Metà dell’isola è al buio, 500.000 persone sono senza corrente nella Grande Mela. I telefoni intasati funzionano a singhiozzo. Sette tunnel della metro sono allagati. “La metropolitana di New York ha 108 anni – commenta sconvolto il direttore, Joseph Lhota – ma non ha mai visto una catastrofe così devastante”. Il sindaco Michael Bloomberg cerca di rassicurare, ma è ben conscio del disastro: “Il peggio del maltempo è andato – dice – e la città certamente sta sentendo l’impatto”.

In città c’è stato un solo morto, un trentenne schiacciato da un albero nel Queens. I candidati presidenziali hanno cancellato diversi appuntamenti a causa dell’uragano. Obama si è mostrato sempre attento e operativo sul disastro: un modo per marcare la differenza con l’ignavia di Bush su Katrina. Ma anche Sandy probabilmente finirà in campagna elettorale. Il New York Times (giornale di sinistra) ha subito attaccato Romney, dicendo che nel suo programma c’è il ridimensionamento e la privatizzazione della Protezione civile.

Una diga si è rotta nel Nord del New Jersey, allagando le città di Monachie, Little Ferry e Carlstadt con oltre 1 metro d’acqua. “Siamo impegnati nei soccorsi”, ha detto una dirigente della contea di Bergen, Jeanne Baratta. Secondo Baratta, le tre città sono state “devastate” dall’inondazione.

“Non ho nessuna indicazione di italiani in difficoltà, ma comunque stiamo seguendo attraverso il nostro consolato generale a New York, l’ambasciata e l’Unità di Crisi a Roma gli sviluppi in tutte le aree toccate dall’uragano Sandy”, ha riferito il ministro degli Esteri Giulio Terzi, invitando “assolutamente” alla prudenza i nostri connazionali interessati dall’uragano.

Per via della chiusura degli scali Usa, Alitalia ha cancellato anche oggi i voli in partenza da Fiumicino per New York. ltre al volo Az 606 delle 10.10, è stato soppresso anche il collegamento delle 17.40, l’Az 610. Da parte sua l’Alitalia “raccomanda ai passeggeri dei propri voli per New York di consultare sempre lo stato del volo prima di recarsi in aeroporto chiamando il numero verde 800.65.00.55 oppure consultando la sezione ‘Stato del Volo’ del sito Internet www.alitalia.com o attraverso le App Alitalia per iPhone, iPad, Blackberry e Windows Phone”. La compagnia sta comunque sempre prendendo contatto con tutti i passeggeri coinvolti per fornire loro informazioni ed assistenza e per ricollocarli sui primi voli utili. Allo scalo romano cancellati per New York anche i voli della compagnie American Airlines e Delta, oltre a quello per Filadelfia della Us Airwyas. (ANSA)

____________________

New York – L’innalzamento dei livelli dell’acqua causato dall’arrivo prepotente dell’uragano Sandy ha messo in stato di allerta un impianto nucleare nel New Jersey, il piu’ vecchio degli Stati Uniti.

Lo stato di allerta alla centrale Oyster Creek di Exelon e’ stato dichiarato nella notte per via degli elevati livelli di acqua entrati nelle sue strutture. L’impianto si trova 53 chilometri a nord di Atlantic City, uno dei centri urbani piu’ colpito dagli allagamenti, blackout e inondazioni provocati dall’uragano. Le attivita’ sono state interrotte in altre due centrali nello stato di New York, secondo quanto riferito dalle agenzie.

Le autorita’ federali hanno inviato degli ispettori sul posto affinche’ monitorino la situazione dello stabilimento e di altri nove impianti che sono nel tragitto che percorra’ la tempesta tropicale, la maggiore minaccia per l’industria nucleare Usa dallo scoppio della crisi giapponese post disastro di Fukushima, oltre 18 mesi fa.

Sandy ha lasciato sul suo cammino almeno 11 vittime, ma si parla di un bilancio di anche 13 morti, tra cui tre bambini, e ha spento parte di New York che, anche a causa di un’esplosione in un trasformatore, resta al buio dalla 39ma strada a Lower Manhattan, lasciando senza luce oltre 350.000 persone secondo le prime stime, in quello che è il peggior black out per la città dal 2003, da quando di spense completamente.

Wall Street restera’ chiusa anche oggi. E’ la prima volta dal 1888 che la borsa resta bloccata per due sedute di fila per motivi legati a condizioni meteorologiche.

GUARDA VIDEO DI UN INCENDIO CHE HA DISTRUTTO ALMENO 50 CASE NEL QUEENS:

Si era persino sparsa la voce che diciannove operai della Con Edison, la società che gestisce i servizi elettrici della città, erano rimasti imprigionati in una stazione elettrica nell’est della Grande Mela. Ma più tardi la stessa azienda chiarisce che la notizia non era vera.

Salta anche un generatore al New York Hospital che viene evacuato, seguendo i piani di emergenza messi a punto. La metropolitana così come parte dei tunnel sono allagati: ci potrebbero volere dalle 14 ore a una settimana per far tornare il servizio alla normalità.

Le autorità non si sbilanciano e affermano che, grazie anche alle pompe già in funzione, il servizio potrebbe ripartire presto anche se limitato per alcuni giorni. Sandy, non più categoria uragano ma con forti venti, mette in ginocchio la costa orientale degli Stati Uniti, facendo almeno 11 vittime, di cui tre bambini nel solo stato di NewYork, dove sono senza luce 1,5 milioni di persone. Due le vittime nella Grande Mela per alberi caduti.

Cade a Downtown la facciata di un edificio mentre in un cantiere di un condominio di lusso, che sarà l’edificio più alto residenziale della città una volta ultimato, una gru si piega e resta in bilico: l’albergo e gli edifici vicini sono evacuati. I centralini per le emergenze messi a punto dalla città sono intasati, con 10.000 chiamate ogni mezz’ora.

“Non guidate, lasciate le strade sgombre per far fronte alle emergenze” afferma il sindaco di New York, Michael Bloomberg. Sandy “é una tempesta pericolosa: la situazione è difficile ma la supereremo insieme, come New York ha sempre fatto. La maggior parte della popolazione ha seguito le indicazioni: la cooperazione che abbiamo ricevuto è stata straordinaria” aggiunge Bloomberg.

Atlantic City allagata
In New Jersey l’emergenza è ancora maggiore: Atlantic City è sommersa e il centro della tempesta sta attraversando lo stato creando forti disagi. Problemi per i trasporti si registrano su tutta la costa orientale, con oltre 13.000 voli cancellati ed emergenze ed evacuazioni.

Intanto si iniziano a calcolare i danni che il passaggio dell’uragano può aver causato, per gli Stati Uniti: fino a 20 miliardi di dollari di danni. E’ quanto hanno stimato gli analisti del gruppo di studio sulla gestione dei rischi Eqecat. Sul suo sito, Eqecat precisa che l’uragano potrebbe costare tra 10 e 20 miliardi di dollari per danni economici e tra i 5 e i 10 miliardi di perdite per gli assicuratori. (ANSA-TMNEWS) Secondo Ryan Sweet, economista di Moody’s, la perdita di produzione economica tra Washington, DC e New York City potrebbe essere pari ad almeno 10 miliardi di dollari al giorno, anche se in realtà gli americani che potrebbero essere interessati all’impatto dell’uragano potrebbero essere molto di più. Non a caso alcuni esperti di mercato sono, infatti, arrivati a individuare la soglia dei 100 miliardi di dollari come valore massimo di danni.

GUARDA L’ESPLOSIONE DI UN IMPIANTO ELETTRICO DI CON EDISON NEL CUORE DI MANHATTAN:

http://www.wallstreetitalia.com/article/1452262/day-after-a-new-york-deserta-bloccata-centrale-nucleare-black-out-storico-17-morti.aspx

Dialogo della Natura e di un Islandese Giacomo Leopardi – Operette morali

http://www.controappuntoblog.org/2012/06/04/dialogo-della-natura-e-di-un-islandese-giacomo-leopardi-operette-morali/

Questa voce è stata pubblicata in cabala del cavallo pegaso e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.