Un agosto di … VERGOGNA

Nel 1969 aPraga il 16 gennaio si diede fuoco (morì il 19) per protestare contro l’invasione dei carri armati sovietici in Cecoslovacchia, iniziata proprio il 20 agosto dell’anno prima (1968). Il Partito comunista ceko tentava di avviare un percorso di socialismo diverso da Mosca. Di Jan Palach, 21 anni, studente di filosofia, quelli della nostra età, dovrebbero ricordare molto. Nel movimento rivoluzionario si parlò a lungo del suicidio di Jan: manifestazioni, dibattiti accesi, posizioni diverse; tuttavia un uomo che si dava fuoco era per tutti e tutte, allora, un fatto di grande importanza e spessore, al punto di continuarne a discutere per tutti gli anni 70. (recentemente gli squallidi cialtroni della destra si sono illusi di recuperarne l’immagine, ma non gli è riuscito. La storia di Jan appartiene, nella sua drammaticità, alla sinistra rivoluzionaria)

A Praga la piazza principale è oggi intitolata a lui, in molte città hanno vie, piazze, biblioteche, istituti scolastici, parchi , ecc. dedicati a Jan. Ed è giusto così, è stato giusto così! Qualunque giudizio se ne abbia, chi compie un tale un sacrificio, deve avere il diritto che le donne e gli uomini che abitano il suo stesso tempo si interroghino a fondo del perché un uomo si dà fuoco.

Oggi NO! è il 20 agosto 2012, “un uomo di 48 anni si è dato fuoco in un campo alla periferia di Torino. Del fatto, avvenuto ieri pomeriggio, si è avuta notizia stamani. Vicino al corpo dell’uomo, che viveva da solo a Torino, gli agenti hanno trovato una bottiglia di liquido infiammabile…gli agenti hanno trovato un biglietto indirizzato ai familiari”. [agenzia]

Sempre oggi 20 agosto è morto l’operaio che tra venerdì e sabato 11 agosto si era dato fuoco davanti a Montecitorio, in pieno centro. Ieri mattina alle 6, dopo otto giorni di agonia all’ospedale Sant’Eugenio. Fatali le complicazioni dovute alle ustioni sull’85 per cento del corpo divorato dalle fiamme appiccate dopo essersi versato addosso un litro e mezzo di benzina. Angelo Di Carlo, 54 anni. [agenzia]

Ancora oggi 20 agosto a Reggio Calabria, un uomo ha tentato di togliersi la vita a causa di problemi economici perché gli e’ stata tolta la pensione di invalidità. [agenzia]

Dove se ne discute? Qual’è il dibattito? E le manifestazioni?

In meno di dieci giorno 3 persone si sono date fuoco: i primi due sono morti carbonizzati il terzo è stato salvato in extremis. Solo del primo si sa nome e cognome, gli altri due sono “suicidi ignoti”. I media non li degnano nemmeno di un tratteggo del loro profilo umano e sociale, né il loro nome ha alcuna importanza, nessuno cerca una loro foto, una loro dimensione umana. I media hanno da raccontare le baggianate del ministro Passera sull’ “uscita dal tunnel”  al meeting di Comunione e Liberazione/Ibernazione. Chi si interroga sul loro gesto? Dove sta il dibattito sugli “X” carbonizzati?

Ma chi siamo diventati? Che abbiamo nelle vene? La CocaCola? 

E non finisce qui:

Giovedì 16 agosto 2012. Sud Africa, i minatori in lotta per un aumento salariale, guadagnano 400 euro al mese, si scontrano con la polizia sudafricana, questa ha aperto il fuoco sui minatori che protestavano. È successo nei pressi della miniera di platino di Marikana. 34 morti, centinaia di feriti e di arresti.

All’indomani della strage il prezzo del platino è salito alle stelle.

Ai media interessa questa seconda notizia, ossia che le borse hanno fatto salire il prezzo del platino! Di quanto guadagnano i minatori della “emergente potenza economica” il Sud Africa: 400 € al mese, non una parola, del loro diritto a scioperare e chiedere un aumento, nemmeno una riga. Del fatto che la polizia spara loro addosso, facendo un eccidio del tipo di quelli che faceva il regime dell’Apartheid. Nemmeno una parola.  Nemmeno una parola del perché e… come sia successo che la “grande vittoria della libertà” nel Sud Africa di Mandela, che sconfisse il razzismo dell’Apartheid nel 1993, si sia trasformata nella violenza sfruttatrice del classismo che è impastato con la stessa porcheria del razzismo!   Al tempo di Mandela quante manifestazioni?  Ricordate?  E oggi?

L’apartheid razzista è stato proclamato “crimine internazionale” da una convenzione delle Nazioni Unite… e il classismo? Quello che provoca più crimini? Quello no!

Forse dobbiamo proclamarlo noi il classismo e lo sfruttamento capitalistico  come crimine contro l’umanità e, come tale, combatterlo. Non aspettare le Nazioni Unite. Si rischia di morire di attesa!

… di questo secondo dramma, ce n’è da discutere! lo facciamo nel prossimo post.

http://contromaelstrom.wordpress.com/2012/08/20/un-agosto-di-vergogna/

South Africa-Diamonds and Platinum Gold and the slavery : Platinum up after killings

http://www.controappuntoblog.org/2012/08/18/south-africa-diamonds-and-platinum-gold-and-the-slavery-platinum-up-after-killings/

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