ven, 27 lug @ 12:35 JABIL CON LE PIVE NEL SACCO
Pubblicato in:: Numero156-12
Caro Operai Contro
I camion di Jabil se ne sono andati con le pive nel sacco, caricando solo un po’ di
fornitura, per lo più obsoleta.
Scortati dalla polizia con 7 camionette su un cancello e 6 sull’altro, aprendosi un
varco nel picchetto, sono entrati una dozzina di manovali con un pullman, un camion
con 4 carrelli elevatori, e un grosso camion da caricare, altri camion aspettavano
fuori sulle strade adiacenti.
Sui cancelli il picchetto ha resistito oltremisura alla pressione fisica delle forze
dell’ordine, ma poi nell’impari confronto queste hanno avuto la meglio, diversi
contusi ma nessun ferito grave.
Mentre il pullman e i 2 camion giungevano alla ribalta del magazzino, gli operai e i
loro sostenitori, hanno scavalcato un po’ da tutte le parti l’inferriata che circonda
la fabbrica, sono entrati prima nel cortile, un gruppetto è salito sul tetto, mentre
tutti gli altri come una ragnatela, si sono stretti intorno agli uomini al soldo di
Jabil. Questi nel frattempo scoprivano che in magazzino non c’era quel che andavano
cercando.
La ragnatela operaia, ha poi impedito che il commando di Jabil dilagasse in altri
reparti, usando i carrelli elevatori per avviare uno smembramento della fabbrica che
rimarrà nel mondo dei sogni di Jabil.
Il permesso alla polizia per invadere l’area è stato concesso da Nokia Siemens che è
proprietaria dei capannoni di Jabil, ed in cambio aveva chiesto che il presidio si
limitasse solo all’esterno del perimetro. Visto il risultato dell’operazione Jabil,
lo scambio risulta impraticabile, ma per tutta la mattinata hanno cercato d’impedire
perfino l’uso dei bagni della fabbrica. C’è voluta una successiva mobilitazione per
conquistarci il diritto di fare i nostri bisogni. L’inciviltà di questa azienda si
misura anche da queste vicende.
Gli operai e i lavoratori ex Jabil ringraziano i loro sostenitori per la solidarietà
concreta dimostrata anche in questa occasione.
Saluti dalla Jabil occupata.