INTERVISTA DI ALICE DEL PAESE DELLE MERAVIGLIE AL MAGO DI OZ SUL FUTURO DELL’ITALIA FEDERALE

 

qualcuno mi ha detto tu non devi scherzà perchè gli scherzi tuoi poi si avverano……

vittoria


INTERVISTA DI ALICE DEL PAESE DELLE MERAVIGLIE AL MAGO DI OZ SUL FUTURO DELL’ITALIA FEDERALE
Alice del Paese delle meraviglie, malgrado l’esperienza già avuta, si avventurò nuovamente nel famoso giardino: sappiamo tutti che è una ragazzina curiosa e avventurosa. E, stupore!, questa volta non incontro’ il coniglio fuggitivo, ma addirittura il Mago di Oz in persona!. Vederlo e pensare di fargli un intervista sul futuro dell’Italia federale fu un tutt’uno, quindi gli si accostò e  disse. “E’ stata una vera fortuna per me incontrarla in questo stravagante giardino, sono molto confusa e preoccupata per il mio paese delle meraviglie, e dato che lei è un famoso mago, vorrei intervistarla su quello che succederà al mio meravigliante paese, al mio giardino dell’assurdo e…”

Il Mago non la lascio’ finire di parlare; incomincio’ a scappare come il noto  coniglio.

Alice lo afferrò per le falde del frac, e perentoria:”No, niente fughe, niente salti in tane che portano al mondo rovesciato, questa volta, lei sta qui e mi risponde!”.

Il Mago ghigno’ “veramente nel mondo alla rovescia ci stiamo già, vuoi che ti risponda? sei sicura di sopportare le mie previsioni?”.

Alice da ragazzina coraggiosa che è: “Sono pronta a tutto, avrà’ sentito parlare di me! alle stravaganze sono abituata”.

Il Mago:” L’hai voluto tu! Reggiti forte: Come sai tutto cominciò con il senatur e i padani che, nostalgici dell’impero Austroungarico, e fierissimi della loro “civiltà” mitteleuropea, non vedevano l’ora di togliersi dalle scatole quei terroni bifolchi e sanguisughe del meridione. E incominciarono a far un gran chiasso su secessione e federalismo. Bastava  fargli:Bum! e sarebbero tornati zitti al loro paradiso in terra; ma no, per bassi fini elettoralistici, e anche perché quasi a tutti piaceva questa Europa a guida tedesca, se no che l’avevano buttato giù a fare il muro? tutti i partiti furono presi da federalite acuta: dal Polo azzurro, a quello di D’Alema, dall’Ulivo a Segni tutti incominciarono ad essere federalestremisti, e non facevano che litigare su chi era federale DOC, la federalite acuta, questa sindrome maligna, e l’assurda convinzione di aver fondato una “Seconda Repubblica”, non si capisce bene da quale sommovimento o rivoluzione nata, li spingeva a riscrivere la Costituzione e varare leggi elettorali assurde e cervellotiche: a volte erano ” maggioritari” a volte” proporzionalisti”; poi, secondo i risultati elettorali,cambiavano pensiero e i “maggioritari” diventavano “proporzionalisti” e viceversa, c’erano i “maggioritarproporzionalisti” e i “proporzionalistimaggioritari”: chi diceva di ispirarsi al modello tedesco chi a quello francese: insomma hai presente un’accolita di cappelai pazzi? La cosa fondamentale, il punto fermo di tutta questa confusione era uno però: l'”estetica”: insomma statisti, sindaci, governatori venivano scelti non per le loro competenze, ma per la loro “prestanza” e sexappeal mediatico: fu il Cavaliere Azzurro a inaugurare la moda, ma tutti lo seguirono su questa strada. Il parlamento non contava più nulla e tutto era demandato al”democraticissimo voto popolare”. Gli italiani non facevano che votare in continuazione su tutto e per tutto. Senza contare i referendum!!! pensa che se per caso un eletto moriva o decideva di farsi eremita o missionario, dovevano tornare a votare di nuovo, non ti dico quando poi 3 o 4 decidevano di passare da uno schieramento all’altro, cosa che veniva detta “ribaltone” : di nuovo alle urne!

Alice, impaziente:” Si, si queste cose le so e le sanno tutti, ma lei è un Mago, e per di più di Oz, io voglio sapere quello che succederà”
Il Mago, ghignando “Vuoi che ti dica quello che ti aspetta e quello che  aspetta a tutti voi? Sei sicura di resistere? non è meglio che soprassediamo, come dice Totò?”
Alice, che è sempre stata una ragazzina curiosa e coraggiosa:”Voglio sapere, le ho già detto che sono abituata alle cose bislacche”
Il Mago, a questo punto mefistofelico:”Bene l’hai voluto tu! Sappi che, grazie alle mie capacità divinatorie sono riuscito a “vedere” un’allegato alla circolare Pappalardo intitolato “costituzione dell’Italia Federale”; ti dico i principi fondamentali:
Art.1) L’Italia federale è un Regime fondato sulle Forze Armate. La sovranità appartiene all’Arma dei Carabinieri, che la esercita a sua discrezione, ma nei limiti imposti da FMI e BM.
Art:2) L’Italia federale è l’unione di varie Entità definite “Macro Regioni” sotto la guida di un Governatore: é data facoltà alle Macro Regioni di suddividersi in sottoregioni, comuni, paesi e paeselli, consigli rionali nonché di quartieri, rappresentanze di condomini, previa opportuna richiesta all’Arma dei Carabinieri e suo placet. A tutte le Entità micro e macro, onde favorire la massima devolution, è data facoltà legislativa in campo di salute pubblica, istruzione, controllo del territorio, gestione dei beni culturali e funzione di ordine pubblico. Ogni entità promuove autonomamente lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica.
Art.3) L’Italia federale Obbliga tutti i cittadini al lavoro parte-time, interinale, a tempo determinato, precario in genere: garantisce la massima flessibilità lavorativa e la più totale inconsistenza salariale”.
Alice si sedette e fece:”OH!!!”
Il Mago, diciamolo pure, sadicamente: ” Art.4) La Chiesa Cattolica, avendo chiese e relative parrocchie in ogni  quartiere, rione, strada, vicolo e vicoletto è parte integrante dell’Italia Federale, anzi per questa sua capillare diffusione ha facoltà legislativa: abolizione dello stato laico. Soppressione di qualsiasi altro culto.”
Alice cominciò a stropicciare nervosamente il suo grembiulino bianco.
Il Mago, ferocemente imperterrito: “Art.5) Lingua ufficiale dell’Italia federale è “il Padano”: E’ demandato al senatur Bossi di stilare la nuova grammatica e relativa sintassi: abolizione del congiuntivo e della consecutio temporum”
A questo punto gli occhioni azzurri di Alice si riempirono di lacrime, anzi Alice cominciò proprio a piangere a dirotto, e il Mago   preoccupato del fatto che quando Alice comincia a piangere non si sa mai come vanno a finire le cose, fra sé e sé si maledisse per essersi fatto incastrare da quella piccoletta.
Alice, disperatissima:”Hoimè, Hoinoi, lo dicevano i miei vecchi “povera Italia”!!!” e continuava a piangere, il livello dell’acqua alta che, sempre, le lacrime di Alice procurano, cresceva pericolosamente.
Il Mago fece ricorso alla sua autorevole maghevolezza e cominciò a gridarle a brutto muso:”Piccola ragazzina impicciona e viziata, credevi di trovarti in uno dei tuoi cartoni della Disney? Prima mi rompi l’anima e vuoi sapere le cose, poi incominci a frignare, e questo che ti ho detto non è ancora niente!”
Bel colpo! La curiosità ebbe il sopravvento sulla disperazione : Alice smise di frignare e conseguentemente di piangere, tirò , poco elegantemente su’ col naso, prese  dalla  tasca i biscotti che porta sempre con sé, e tutti e due insieme Mago e ragazzina si misero a merendare; il Cappellaio Matto decisero di non invitarlo,  anche se del te ci sarebbe stato bene, perché la situazione era già ingarbugliata di per se e un cappellaio matto in più non era proprio il caso di aggiungerlo!
“Ti sei calmata adesso?” fece il mago, “Continua pure” rispose Alice colla bocca piena, “come va a finire la storia?”
Il Mago.”Ti ripeto che non è una “storia”: Varata l’Italia federale,  i casini più grossi incominciarono a succedere, proprio   nel Nord: ci fu una piccola guerricciola fra Veronesi e Vicentini in merito alla questione dei Capuleti e Montecchi: I vicentini dicevano che i due infelici innamorati erano, appunto di Vicenza, i veronesi si incazzarono di brutto, se le suonarono di santa ragione, risultato il verone di Giulietta andò distrutto e pure la tomba dei due amanti.”
“che mancanza di romanticismo!” sospirò Alice.
“Quelli di Mestre e i Veneziani cominciarono a suonarsele per le vongole; in sostanza i veneziani volevano espellere Mestre e le puzze sue con tutti i mestrensi, i veneziani hanno avuto sempre una bella flotta e gli abitanti di Mestre furono cacciati insieme a tutti gli extracomunitari. I Pisani frattanto si ricordarono che c’è l’avevano avuta sempre a morte coi Fiorentini, i Fiorentini si ricordarono che c’è l’avevano avuta sempre a morte coi Pisani e incominciarono a farsi la guerra per ristabilire la verità su Dante, e su tutta la storia dei guelfi e ghibellini.
Venezia forte della sua vittoria su quelli di Mestre, dichiarò che se Genova avesse fatto parte della macro Regione Padana avrebbe fatto la secessione e formata una regione a parte: tutte le ex repubbliche marinare entrarono in conflitto, non solo ma tutti i vecchi rancori comunali tornarono a galla, e mica solo quelli! Non ti dico cosa succedeva al Palio di Siena fra le contrade! prima tiravano mazzate ai cavalli, poveri, ma, federalizzati, si scannavano fra cavalieri, e così per tutte le Rievocazioni Storiche che si  si sono inventati dalla Battaglia di Legnano alla Disfida di Barletta, cominciavano per scherzo e finivano col darsele di santa ragione: aggiungi poi le Lotte di quartiere: fra quartieri bene e quartieri popolari; anzi i quartieri popolari furono trasformati in ghetti, dove ci misero dentro morti di fame di ogni colore autoctoni e no, nonché comunisti, anarchici, ebrei e cristiani dissidenti. Per non parlare poi delle riunioni di condomini! Ogni riunione finiva con qualche arrestato e confisca di appartamenti.”
Alice:”Ma scusa? e l’arma dei carabinieri?”
Il Mago.”Ma allora non hai recepito bene, l’arma era stata regionalizzata pure lei no? Regionalizzata, comunizzata, quartierizzata, condominiata, e tifava per la propria regione, comune, quartiere e condominio.
Il Sud a questo punto si ricordo’ che aveva avuto una Repubblica Marinara pure lui, Amalfi, nonché si ricordo’ che aveva avuto la Magna Grecia, i Romani, che aveva avuto fior di filosofi e pensatori da Giordano Bruno e Labriola e Gramsci, per non parlare di Pirandello e Tomasi di  Lampedusa. Si ricordo’ pure di Bixio e di quello che aveva fatto, pensò a quanto era stato sfruttato da quelli del Nord, si guardò intorno e vide che insomma un po’ di roba c’è l’aveva, la Basilicata considerò che anche il petrolio non le mancava, e se uno lo cerca nel Sud si trova! Il Sud valutò pure   che in finale la posizione nel mediterraneo poteva favorirla per agganciarsi ai Libici, e, per farla breve, spuntò una “Pulzella di Forcella” che si mise a capo di un movimento di secessione del Sud”.
“meraviglioso” si entusiasmo’ Alice.
Il Mago di Oz:”Ma tu non sei  inglese?”:
e Alice:”Appunto! noi inglesi abbiamo sempre partecipato ai moti del Sud! E che succede, che succede poi?”
Il Mago rosso in viso e alquanto alterato:” che succede? l’ira di Dio succede! Tutti contro tutti, hai presente i Balcani? Ecco quello che succede! E per di più la cosa non era limitata solo all’Italia, infatti la cosiddetta Unione Europea, malgrado fosse fallita appena proclamata, fu portata avanti lo stesso: La chiamarono “Europa delle Regioni”, e quindi moltiplica quello che ti ho detto sull’Italia per ogni paese europeo! Si illusero di tamponare il casino coll’asse Franco Tedesco, e coll’autorità del tuo paese, ma la cosa non resse: Francesi e Tedeschi si ricordarono di odiarsi a morte, la Germania, finalmente riunita, non si accontentò più solo della Croazia, Grecia e Turchia si scontrarono alla grande, Ungheresi contro i Rumeni e così via ovunque: e il tuo paese, intanto, intrallazzava alla grande con gli USA per mandare sempre più alla deriva l’Europa.”
Alice.” Sembra una bellissima trama , ci viene fuori un filmone meglio di via col vento! Oppure un libro più corposo di Guerra e Pace! Un finale tocca trovarglielo però”
Il Mago di Oz, sparendo fra fumi di zolfo e sbuffi maleodoranti:” Il finale è già pronto nei cassetti della Cia di FMI e BM: L’Europa diventerà una colonia dell’America: tu avrai studiato che prima l’America era una colonia dell’Europa, no? Succederà come nel tuo specchio che tutto verrà capovolto.
Vittoria de
L’Avamposto degli Incompatibili

23 settembre 2000

 

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