Hai mai mirato sul ciglio d’un burrone, il cappero?

 

Hai mai mirato sul ciglio d’un burrone
fiori rosati che a sottili fili
pencolano da serti di coriacee foglie?

E’ l’eleganza sorella d’armonia
sfiorata d’ali di lieve maestrale
-rabbioso scirocco o amabile favonio –
tendere giù verso l’azzurro mare

Poco poetico il nome
consunto d’ironia

Salsedine l’impregna
e sapore al bocciolo imprime
che salato o sottaceto
pietanze insapora
e piacevolezza al palato dona

 

Uno di questi refoli
potrei essere anch’io senza saperlo: labile
al punto che la messa in scena di cartone
che mi circonda può restare in piedi.

(E. Montale)

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